L’inserimento della particella negativa “non” in una frase ha generalmente l’effetto di mutarne la polarità e le proprietà sintattiche. Esistono tuttavia una serie di casi - si confronti Manzotti (1980) - in cui il contributo della particella “non” alla semantica ed alla sintassi della frase esula da quello consueto della negazione. Il presente lavoro sarà incentrato sui casi di negazione espletiva e su alcune proprietà che li contraddistinguono. Si cercherà cioè di esaminare in primo luogo, sulla base di alcuni tests l’incidenza semantica e sintattica di alcuni usi della negazione nelle varie costruzioni interrogative. In secondo luogo si cercherà di considerare con attenzione fino a che punto la definizione di “negazione espletiva” si riveli adeguata. L’approccio pragmatico di questo lavoro richiede che gli enunciati interrogativi vengano esaminati di volta in volta in riferimento al valore della forza illocutiva. Inizialmente verrà mantenuta la definizione di A. Manzotti (1980 : 275-6), secondo cui “chiamiamo espletivo un elemento negativo in una frase F se la sua presenza in F la lascia sintatticamente positiva , e (quindi) non muta il valore di verità o più in generale il nucleo centrale di significato di almeno una delle letture di F”.

La funzione della negazione nelle frasi interrogative dell'italiano contemporaneo

CANTARINI, Sibilla
2000-01-01

Abstract

L’inserimento della particella negativa “non” in una frase ha generalmente l’effetto di mutarne la polarità e le proprietà sintattiche. Esistono tuttavia una serie di casi - si confronti Manzotti (1980) - in cui il contributo della particella “non” alla semantica ed alla sintassi della frase esula da quello consueto della negazione. Il presente lavoro sarà incentrato sui casi di negazione espletiva e su alcune proprietà che li contraddistinguono. Si cercherà cioè di esaminare in primo luogo, sulla base di alcuni tests l’incidenza semantica e sintattica di alcuni usi della negazione nelle varie costruzioni interrogative. In secondo luogo si cercherà di considerare con attenzione fino a che punto la definizione di “negazione espletiva” si riveli adeguata. L’approccio pragmatico di questo lavoro richiede che gli enunciati interrogativi vengano esaminati di volta in volta in riferimento al valore della forza illocutiva. Inizialmente verrà mantenuta la definizione di A. Manzotti (1980 : 275-6), secondo cui “chiamiamo espletivo un elemento negativo in una frase F se la sua presenza in F la lascia sintatticamente positiva , e (quindi) non muta il valore di verità o più in generale il nucleo centrale di significato di almeno una delle letture di F”.
2000
Negazione nelle frasi interrogative dell'italiano contemporaneo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/305147
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