Se Schelling ancora nel System der gesammten Philosophie del 1804, in contrasto con l’uso puramente regolativo di Kant, afferma che le idee non sarebbero meri oggetti del pensiero ma avrebbero realtà e la filosofia come scienza della cosa in sé diventa allora necessariamente scienza delle idee, nel 1842 Schelling afferma al contrario che ciò che esiste è solo al di fuori dell’idea. Inoltre ciò che è partito dal puro pensiero prosegue solo nel puro pensiero e non può mai andare oltre le idee, mentre ciò che raggiunge il reale deve anche esser partito dal reale. Questo depotenziamento del concetto di idea trova la sua espressione più appariscente nella sostituzione del concetto di intuizione intellettuale con quello di estasi.
Oltre l’intuizione intellettuale. Estasi e ragion pura nell’ultimo Schelling
CUSINATO, Guido
2000-01-01
Abstract
Se Schelling ancora nel System der gesammten Philosophie del 1804, in contrasto con l’uso puramente regolativo di Kant, afferma che le idee non sarebbero meri oggetti del pensiero ma avrebbero realtà e la filosofia come scienza della cosa in sé diventa allora necessariamente scienza delle idee, nel 1842 Schelling afferma al contrario che ciò che esiste è solo al di fuori dell’idea. Inoltre ciò che è partito dal puro pensiero prosegue solo nel puro pensiero e non può mai andare oltre le idee, mentre ciò che raggiunge il reale deve anche esser partito dal reale. Questo depotenziamento del concetto di idea trova la sua espressione più appariscente nella sostituzione del concetto di intuizione intellettuale con quello di estasi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.