Si riassume criticamente la vicenda del poema Erotòkritos (composto a Creta, a cavallo dei sec.XVI-XVII, da Vitesentzos Kornaros) fino al punto in cui, vv.590 sgg.della Parte seconda, si presenta sul campo della giostra un cavaliere cretese vestito a lutto. Oggetto di dettagliata analisi è l'apperente litote del v.594, allusiva degli effetti della morte. Da ultimo, si analizzano i vv.58-61 di Paradiso, XI, che presentano, rispetto al passo dell'Erotòkritos, alcune affinità stilistico-retoriche, e si formula l'ipotesi che il Francesco dantesco e il Cretese di Kornaros siano stati trattati alla stregua di personaggi 'difficili'.
Strategie della morte e personaggi difficili
STEVANONI, Cristina
2003-01-01
Abstract
Si riassume criticamente la vicenda del poema Erotòkritos (composto a Creta, a cavallo dei sec.XVI-XVII, da Vitesentzos Kornaros) fino al punto in cui, vv.590 sgg.della Parte seconda, si presenta sul campo della giostra un cavaliere cretese vestito a lutto. Oggetto di dettagliata analisi è l'apperente litote del v.594, allusiva degli effetti della morte. Da ultimo, si analizzano i vv.58-61 di Paradiso, XI, che presentano, rispetto al passo dell'Erotòkritos, alcune affinità stilistico-retoriche, e si formula l'ipotesi che il Francesco dantesco e il Cretese di Kornaros siano stati trattati alla stregua di personaggi 'difficili'.File in questo prodotto:
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