Nella prospettiva di una vera e propria "filosofia interculturale", attraverso la quale il pensiero filosofico può contribuire all'approfondimento del dialogo interculturale, riflettendo in particolare sul nucleo fondante di ogni cultura: la concezione dell'uomo, il pensiero di Martin Buber può essere assunto come suo testimone autorevole. L'essenza relazionale dell'uomo ("all'inizio è la relazione") e l'analisi della dialettica tra io-tu e io-esso, all'interno della quale è implicato anche il Tu divino, possono portare a comprendere con maggiore chiarezza il fatto che, secondo Buber, "ogni grande cultura, che impregna di sé un popolo, riposa su un originario evento d'incontro". Se questo incontro si radica a sua volta nell'esperienza religiosa di quel popolo, ne consegue che il dialogo interreligioso appare come la chiave di volta del dialogo interculturale.
Alle radici filosofiche dell'intercultura: Martin Buber
LORO, Daniele
2005-01-01
Abstract
Nella prospettiva di una vera e propria "filosofia interculturale", attraverso la quale il pensiero filosofico può contribuire all'approfondimento del dialogo interculturale, riflettendo in particolare sul nucleo fondante di ogni cultura: la concezione dell'uomo, il pensiero di Martin Buber può essere assunto come suo testimone autorevole. L'essenza relazionale dell'uomo ("all'inizio è la relazione") e l'analisi della dialettica tra io-tu e io-esso, all'interno della quale è implicato anche il Tu divino, possono portare a comprendere con maggiore chiarezza il fatto che, secondo Buber, "ogni grande cultura, che impregna di sé un popolo, riposa su un originario evento d'incontro". Se questo incontro si radica a sua volta nell'esperienza religiosa di quel popolo, ne consegue che il dialogo interreligioso appare come la chiave di volta del dialogo interculturale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.