Il contributo concerne lo sviluppo della competenza lessicale in apprendenti l’italiano L2 di livello ‘prebasico’, privilegiando l’aspetto della correlazione tra forme lessicali prodotte dai parlanti non nativi e le forme usate dal parlante nativo durante l’interazione comunicativa. Nella produzione lessicale, nelle diverse forme in cui essa si dispiega (produzione realmente autonoma,ripetizione con assimilazione e semplice imitazione della forma fonica), potrebbero essere riconosciuti altrettanti gradi della competenza lessicale. Il primo momento della ricerca consiste nella lemmatizzazione completa di 6 interviste di due apprendenti tigrini, come è descritto nel §1; nel §2, si esplicitano i criteri in base ai quali viene assegnato lo ‘status di autonomia’ a ciascuna forma prodotta dall’apprendente, sulla base del rapporto con l’input diretto del nativo. I dati (contenuti nel Lemmario in Appendice), sono analizzati da un punto di vista qualitativo e quantitativo (§ 3) e la disamina conferma la validità dell’utilizzo del ‘principio di autonomia’ come parametro empirico di analisi del ‘farsi’ della competenza lessicale. L’assunzione di tale approccio ci permette di far luce sul progredire dell’apprendente verso l’organizzazione sempre più complessa delle relazioni semantiche del lessico della L2 e sull’uso della lingua più svincolato dall’input, quindi più sicuro e più creativo.
Uso lessicale e linee di sviluppo dell'autonomia linguistica nelle interlingue
MASSARIELLO, Giovanna;DAL MASO, Serena
2004-01-01
Abstract
Il contributo concerne lo sviluppo della competenza lessicale in apprendenti l’italiano L2 di livello ‘prebasico’, privilegiando l’aspetto della correlazione tra forme lessicali prodotte dai parlanti non nativi e le forme usate dal parlante nativo durante l’interazione comunicativa. Nella produzione lessicale, nelle diverse forme in cui essa si dispiega (produzione realmente autonoma,ripetizione con assimilazione e semplice imitazione della forma fonica), potrebbero essere riconosciuti altrettanti gradi della competenza lessicale. Il primo momento della ricerca consiste nella lemmatizzazione completa di 6 interviste di due apprendenti tigrini, come è descritto nel §1; nel §2, si esplicitano i criteri in base ai quali viene assegnato lo ‘status di autonomia’ a ciascuna forma prodotta dall’apprendente, sulla base del rapporto con l’input diretto del nativo. I dati (contenuti nel Lemmario in Appendice), sono analizzati da un punto di vista qualitativo e quantitativo (§ 3) e la disamina conferma la validità dell’utilizzo del ‘principio di autonomia’ come parametro empirico di analisi del ‘farsi’ della competenza lessicale. L’assunzione di tale approccio ci permette di far luce sul progredire dell’apprendente verso l’organizzazione sempre più complessa delle relazioni semantiche del lessico della L2 e sull’uso della lingua più svincolato dall’input, quindi più sicuro e più creativo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.