L’allocazione iniziale delle quote di emissione di CO2 è un momento fondamentale per l’avvio degli scambi. Il primo requisito da osservare è la “consistency” della regolazione per non alterare il mercato e, forse, anche il clima. Nell’articolo si illustrano alcuni esempi degli effetti di un deficit di “consistency” nel caso dell’industria elettrica. Da questo punto di vista, una rassegna dei principali piani nazionali di allocazione mostra difetti altrettanto gravi. Se è ragionevole aspettarsi risultati deludenti sul fronte della riduzione delle emissioni di CO2, è anche ragionevole accettarli?

Stati di alterazione climatica (e non solo)

GOLDONI, Giovanni
2004-01-01

Abstract

L’allocazione iniziale delle quote di emissione di CO2 è un momento fondamentale per l’avvio degli scambi. Il primo requisito da osservare è la “consistency” della regolazione per non alterare il mercato e, forse, anche il clima. Nell’articolo si illustrano alcuni esempi degli effetti di un deficit di “consistency” nel caso dell’industria elettrica. Da questo punto di vista, una rassegna dei principali piani nazionali di allocazione mostra difetti altrettanto gravi. Se è ragionevole aspettarsi risultati deludenti sul fronte della riduzione delle emissioni di CO2, è anche ragionevole accettarli?
2004
regolamentazione; ambiente; elettricità
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/29695
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