Articolo preparatorio, in vista della pubblicazione definitiva. L'esame autoptico dei mille e più incunaboli della Biblioteca Civica di Verona ha consentito agli autori di identificare con sicurezza circa la metà dei circa 730 esemplari, venduti, nel 1847, dagli eredi di Paolino Gianfilippi. L'osservazione dei metodi usati nel corso di più di centocinquant'anni (rilegature, scomposizioni, restauri, vendite) offre lo spunto per comprendere il variare di norme e attitudini culturali, oltre che per analizzare alcuni particolari eventi storici: sintomatico il caso di un incunabolo usato dai frati dell'ordine francescano (la cosiddetta Pisanella), che consente di formulare giudizi sulla politica antiebraica seguita dai comuni italiani, a partire dalla metà del '400, e sul contributo offerto, al riguardo, da alcuni intellettuali.
Per l'identificazione degli incunaboli di Paolino Gianfilippi conservati nella Biblioteca Civica di Verona
STEVANONI, Cristina
2003-01-01
Abstract
Articolo preparatorio, in vista della pubblicazione definitiva. L'esame autoptico dei mille e più incunaboli della Biblioteca Civica di Verona ha consentito agli autori di identificare con sicurezza circa la metà dei circa 730 esemplari, venduti, nel 1847, dagli eredi di Paolino Gianfilippi. L'osservazione dei metodi usati nel corso di più di centocinquant'anni (rilegature, scomposizioni, restauri, vendite) offre lo spunto per comprendere il variare di norme e attitudini culturali, oltre che per analizzare alcuni particolari eventi storici: sintomatico il caso di un incunabolo usato dai frati dell'ordine francescano (la cosiddetta Pisanella), che consente di formulare giudizi sulla politica antiebraica seguita dai comuni italiani, a partire dalla metà del '400, e sul contributo offerto, al riguardo, da alcuni intellettuali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.