L'articolo intende presentare una breve biografia di Vincenzo Masi, un accademico italiano che fu convinto patrimonialista nonchè pioniere degli studi italiani in tema di analisi di bilancio. Nato sul finire del XIX secolo, frequentò la Scuola di Magistero di Ragioneria Ca’ Foscari di Venezia, dove si laureò a pieni voti con una tesi dal titolo “L’agendologia, come dottrina della vita e dell’organizzazione delle aziende”. Fu il passo verso una Ragioneria che osservasse le aziende non soltanto da un punto di vista contabile, bensì a tutto tondo, con precisi richiami anche agli studi organizzativi che andavano diffondendosi oltreoceano. Fin dai primi scritti Masi fu un convinto patrimonialista, uno dei più strenui difensori del ruolo della ragioneria, anche dopo l’affermarsi dei celebri studi Zappiani. Conseguita la libera docenza in Computisteria e Ragioneria generale ed applicata offrirà il proprio magistero presso l’Istituto Superiore di Commercio Di Bologna, successivamente divenuto la Facoltà di Economia e Commercio dell’ateneo bolognese. Masi fu autore di numerosi saggi e pubblicazioni, fra cui spiccano un volume sul sistema patrimoniale dal titolo “Statica patrimoniale “ e quelli innovativi sull’analisi di bilancio. Dal 1960 al 1966 fu Direttore della Rivista Italiana di Ragioneria ed Economia aziendale.
La ragioneria nel pensiero di Vincenzo Masi
ROFFIA, Paolo
2004-01-01
Abstract
L'articolo intende presentare una breve biografia di Vincenzo Masi, un accademico italiano che fu convinto patrimonialista nonchè pioniere degli studi italiani in tema di analisi di bilancio. Nato sul finire del XIX secolo, frequentò la Scuola di Magistero di Ragioneria Ca’ Foscari di Venezia, dove si laureò a pieni voti con una tesi dal titolo “L’agendologia, come dottrina della vita e dell’organizzazione delle aziende”. Fu il passo verso una Ragioneria che osservasse le aziende non soltanto da un punto di vista contabile, bensì a tutto tondo, con precisi richiami anche agli studi organizzativi che andavano diffondendosi oltreoceano. Fin dai primi scritti Masi fu un convinto patrimonialista, uno dei più strenui difensori del ruolo della ragioneria, anche dopo l’affermarsi dei celebri studi Zappiani. Conseguita la libera docenza in Computisteria e Ragioneria generale ed applicata offrirà il proprio magistero presso l’Istituto Superiore di Commercio Di Bologna, successivamente divenuto la Facoltà di Economia e Commercio dell’ateneo bolognese. Masi fu autore di numerosi saggi e pubblicazioni, fra cui spiccano un volume sul sistema patrimoniale dal titolo “Statica patrimoniale “ e quelli innovativi sull’analisi di bilancio. Dal 1960 al 1966 fu Direttore della Rivista Italiana di Ragioneria ed Economia aziendale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.