Un inatteso overruling in materia di riducibilità ex officio della penale eccessivamente onerosa. La recente pronuncia di Cass. civ., sez. I, 24 settembre 1999, n. 10511, offre lo spunto per alcune riflessioni sulla funzione nomofilattica attribuita dall'ordinamento alla Suprema Corte e sul ruolo assunto dal criterio di buona fede dopo il caso Fiuggi.
Funzione nomofilattica della Suprema Corte e criterio di buona fede
MERUZZI, Giovanni
2000-01-01
Abstract
Un inatteso overruling in materia di riducibilità ex officio della penale eccessivamente onerosa. La recente pronuncia di Cass. civ., sez. I, 24 settembre 1999, n. 10511, offre lo spunto per alcune riflessioni sulla funzione nomofilattica attribuita dall'ordinamento alla Suprema Corte e sul ruolo assunto dal criterio di buona fede dopo il caso Fiuggi.File in questo prodotto:
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