Dagli organizzatori di questo incontro mi è stato chiesto di fornire un affresco del socialismo a Verona tra Otto e Novecento . Impresa non facile a causa del poco tempo a disposizione e dei limiti della bibliografia, che si riduce a qualche tesi di laurea, assegnata da Emilio Franzina, e ai saggi curati da Maurizio Zangarini. In questa sede mi limiterò ad un parziale recupero dell’immagine che i socialisti hanno accreditato di se stessi attraverso il loro organo di stampa la Verona del popolo. Leggendo il giornale si rimane colpiti dall’ossessiva presenza di due temi su tutti, l’antimilitarismo e l’anticlericalismo, che occupano - almeno quanto a visibilità - uno spazio addirittura superiore a quello dedicato ai problemi dei lavoratori. Verona del popolo compare nelle edicole a partire dal novembre 1890, diretta da Giacomo Levi. Nei 25 anni da me presi in considerazione è ovvio che gli umori del giornale mutino in relazione alla diversa sensibilità di chi ne è alla guida e al contesto nazionale e internazionale. La mia esposizione - sommaria per ragioni di tempo - procederà per quadri tematici. 1. Fame e miseria a Verona 2.Il degrado urbanistico 3. La marcia socialista verso il potere 4. Istruzione e famiglia 5. Le grandi potenze: avversioni e simpatie 6. Pasque Veronesi e strage di Castelnuovo 7. L'anticlericalismo 8. L'antimilitarismo

Il Socialismo a Verona tra Otto e Novecento

VECCHIATO, Francesco
2000-01-01

Abstract

Dagli organizzatori di questo incontro mi è stato chiesto di fornire un affresco del socialismo a Verona tra Otto e Novecento . Impresa non facile a causa del poco tempo a disposizione e dei limiti della bibliografia, che si riduce a qualche tesi di laurea, assegnata da Emilio Franzina, e ai saggi curati da Maurizio Zangarini. In questa sede mi limiterò ad un parziale recupero dell’immagine che i socialisti hanno accreditato di se stessi attraverso il loro organo di stampa la Verona del popolo. Leggendo il giornale si rimane colpiti dall’ossessiva presenza di due temi su tutti, l’antimilitarismo e l’anticlericalismo, che occupano - almeno quanto a visibilità - uno spazio addirittura superiore a quello dedicato ai problemi dei lavoratori. Verona del popolo compare nelle edicole a partire dal novembre 1890, diretta da Giacomo Levi. Nei 25 anni da me presi in considerazione è ovvio che gli umori del giornale mutino in relazione alla diversa sensibilità di chi ne è alla guida e al contesto nazionale e internazionale. La mia esposizione - sommaria per ragioni di tempo - procederà per quadri tematici. 1. Fame e miseria a Verona 2.Il degrado urbanistico 3. La marcia socialista verso il potere 4. Istruzione e famiglia 5. Le grandi potenze: avversioni e simpatie 6. Pasque Veronesi e strage di Castelnuovo 7. L'anticlericalismo 8. L'antimilitarismo
2000
Verona del popolo, Angelo Dall'Oca Bianca, Vittorio Monga, Mario Todeschini, simpatie per gli Usa e per la Francia, Gesù Cristo ribelle e martire, Eugenia Lebrecht Vitali, Guido Podrecca
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