Il saggio prende in esame il testo del Beweisgrund (1763), al fine di chiarire il senso specifico della possibilità reale rispetto alla possibilità logica; in particolare si chiarisce tale distinzione all'interno della cosiddetta "possibilità intrinseca", prendendo le distanze dall'interpretazione vulgata che vede la possibilità reale come un'espressione della cosiddetta "possibilità estrinseca". Tale precisazione appare decisiva per l'interpretazione del pensiero kantiano nel suo complesso, anche in ordine alla ripresa del Beweisgrund all'interno della Dialettica trascendentale.
Titolo: | Possibilità logica e possibilità reale: in margine a "L'unico argomento possibile per una dimostrazione dell'esistenza di Dio" (1763) |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 1995 |
Rivista: | |
Abstract: | Il saggio prende in esame il testo del Beweisgrund (1763), al fine di chiarire il senso specifico della possibilità reale rispetto alla possibilità logica; in particolare si chiarisce tale distinzione all'interno della cosiddetta "possibilità intrinseca", prendendo le distanze dall'interpretazione vulgata che vede la possibilità reale come un'espressione della cosiddetta "possibilità estrinseca". Tale precisazione appare decisiva per l'interpretazione del pensiero kantiano nel suo complesso, anche in ordine alla ripresa del Beweisgrund all'interno della Dialettica trascendentale. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11562/231956 |
Appare nelle tipologie: | 01.01 Articolo in Rivista |
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