Lipoproteina(a): vecchi fondamenti e nuove frontiere nella ricerca cardiovascolare

Alla luce di consolidate evidenze, e grazie allo sviluppo e all’impiego clinico di farmaci innovativi ad alta efficacia – come inibitori enzimatici e oligonucleotidi antisenso – capaci di ridurre in modo significativo la concentrazione plasmatica di Lp(a), con un profilo di tollerabilità più favorevole rispetto alle terapie tradizionali (come niacina e plasmaferesi), questo numero di Biochimica Clinica ospita un documento di consenso congiunto a cura della Società Italiana per lo Studio dell’Aterosclerosi (SISA), la Società Italiana di Cardiologia (SIC), e SIBioC. Il documento si propone di definire un percorso integrato per la gestione dei pazienti con elevati livelli di Lp(a), affrontando il significato biologico della lipoproteina, la variabilità preanalitica, le sfide legate alla quantificazione, l’interpretazione dei risultati e, infine, le strategie terapeutiche in pazienti con valori elevati.