Nell’ultimo lustro, la Corte costituzionale ha “validato” le risultanze degli studi sul procedimento amministrativo. In specie, ha riconosciuto la valenza non solo formale, ma anche sostanziale del procedimento in quanto strumento di attuazione dei principi costituzionali di imparzialità e di buon andamento. Muovendo da tale presupposto, la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità delle norme di legge (sia regionale sia statale) recanti disciplina di «materie naturaliter amministrative». Si tratta, infatti, di ambiti nei quali la statuizione del concreto assetto di interessi è conforme ai principi costituzionali di imparzialità e di buon andamento esclusivamente se è l’esito di un procedimento amministrativo disciplinato dalla l. n. 241/1990.
Intervento programmato al Convegno "Sul metodo nel diritto amministrativo: la ricerca dei principi del procedimento e del processo nel diritto vivente fra dottrina e giurisprudenza".
MORO SERGIO
2025-01-01
Abstract
Nell’ultimo lustro, la Corte costituzionale ha “validato” le risultanze degli studi sul procedimento amministrativo. In specie, ha riconosciuto la valenza non solo formale, ma anche sostanziale del procedimento in quanto strumento di attuazione dei principi costituzionali di imparzialità e di buon andamento. Muovendo da tale presupposto, la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità delle norme di legge (sia regionale sia statale) recanti disciplina di «materie naturaliter amministrative». Si tratta, infatti, di ambiti nei quali la statuizione del concreto assetto di interessi è conforme ai principi costituzionali di imparzialità e di buon andamento esclusivamente se è l’esito di un procedimento amministrativo disciplinato dalla l. n. 241/1990.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.