Il saggio intende indagare i rapporti tra i saggi e le raccolte poetiche di Luzi tra anni Cinquanta e Sessanta. Dall’analisi – di carattere prevalentemente intertestuale – si è notato come l’interesse del Luzi saggista per la «lingua comune» (Naturalezza del poeta, Dove va la poesia?, Discretamente personale) trovi un fortissimo corrispettivo tematico-figurale nelle scene borghigiane di Onore del vero (1957) e Dal fondo delle campagne (1965), oltre che in alcune prose narrative coeve (in particolare Il Monte Amiata e Piccolo viaggio immaginario).

Parlano giù nel buio. Parlano nelle vie, nelle rivendite. Mario Luzi e la lingua comune tra "Onore del vero" e "Dal fondo delle campagne"

Volta Stefano
2025-01-01

Abstract

Il saggio intende indagare i rapporti tra i saggi e le raccolte poetiche di Luzi tra anni Cinquanta e Sessanta. Dall’analisi – di carattere prevalentemente intertestuale – si è notato come l’interesse del Luzi saggista per la «lingua comune» (Naturalezza del poeta, Dove va la poesia?, Discretamente personale) trovi un fortissimo corrispettivo tematico-figurale nelle scene borghigiane di Onore del vero (1957) e Dal fondo delle campagne (1965), oltre che in alcune prose narrative coeve (in particolare Il Monte Amiata e Piccolo viaggio immaginario).
2025
Mario Luzi; Lingua comune; Poesia italiana del Novecento; Onore del vero; Dal fondo delle campagne
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1157047
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