Il contributo offre una riflessione sul significato e sulla valenza di un percorso volto a potenziare servizi di orientamento e accompagnamento a favore di studenti titolari di protezione internazionale, complementare e richiedenti asilo che è stato sviluppato in uno specifico contesto universitario sulla base della condivisione di prassi e finalità interne al progetto del Manifesto Università Inclusiva (MUI). Suddette misure sono considerate tasselli di una linea politica e strategica di apertura e capacità trasformativa degli atenei attraverso cui promuovere la coesione sociale e costruire società più inclusive nella consapevolezza che la solidarietà richiede azioni complesse in cui il legame tra le università, i territori e la comunità locale risulta sovente imprescindibile. Si tratta di un’esperienza in fieri basata su dati quantitativi e qualitativi circoscritti. Tuttavia si possono già evincere alcuni aspetti interessanti interni ed esterni alle istituzioni accademiche. Il tutoraggio, in particolare quello peer to peer, si conferma quale significativo strumento di interazione e crescita nella vita accademica, possibilità di acquisizione di conoscenze e soft skills sia per i tutor sia per i destinatari. Al contempo è opportuno riconoscere come questo servizio e la progettualità più ampia in cui si iscrive siano “passi” di un percorso non lineare per carenze e barriere di diversa natura, legislativa, amministrativa, organizzativa, culturale, che incidono sulle molteplici parti coinvolte.

Orizzonti futuri: l’esperienza di tutorato all’Università di Verona per studentesse e studenti titolari di protezione e richiedenti asilo nell’ambito del piano di azioni MUI

Gamberoni Emanuela
;
Quadranti Isolde
2024-01-01

Abstract

Il contributo offre una riflessione sul significato e sulla valenza di un percorso volto a potenziare servizi di orientamento e accompagnamento a favore di studenti titolari di protezione internazionale, complementare e richiedenti asilo che è stato sviluppato in uno specifico contesto universitario sulla base della condivisione di prassi e finalità interne al progetto del Manifesto Università Inclusiva (MUI). Suddette misure sono considerate tasselli di una linea politica e strategica di apertura e capacità trasformativa degli atenei attraverso cui promuovere la coesione sociale e costruire società più inclusive nella consapevolezza che la solidarietà richiede azioni complesse in cui il legame tra le università, i territori e la comunità locale risulta sovente imprescindibile. Si tratta di un’esperienza in fieri basata su dati quantitativi e qualitativi circoscritti. Tuttavia si possono già evincere alcuni aspetti interessanti interni ed esterni alle istituzioni accademiche. Il tutoraggio, in particolare quello peer to peer, si conferma quale significativo strumento di interazione e crescita nella vita accademica, possibilità di acquisizione di conoscenze e soft skills sia per i tutor sia per i destinatari. Al contempo è opportuno riconoscere come questo servizio e la progettualità più ampia in cui si iscrive siano “passi” di un percorso non lineare per carenze e barriere di diversa natura, legislativa, amministrativa, organizzativa, culturale, che incidono sulle molteplici parti coinvolte.
2024
Manifesto Università Inclusiva, Istruzione universitaria, Studenti titolari di protezione internazionale/complementare e richiedenti asilo, Inclusione, Governance e Cooperazione
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