Nel 1606 a Bologna fu redatto un documento intitolato Conventioni fra l’eccellentissimo Collegio dei Medici et l’honorabile Compagnia delli Speciali Medicinalisti di Bologna, che stabiliva le normative per la preparazione, la conservazione e la vendita dei medicinali, regolando anche il rapporto tra i medici e gli speziali. Il testo evidenziava il significato etico della collaborazione tra i medici, responsabili delle diagnosi e delle prescrizioni, e gli speziali, che preparavano e dispensavano i farmaci. Infatti, la cooperazione tra queste due figure professionali era vista come fondamentale per garantire un trattamento efficace dei pazienti.
Aspetti storici ed etici del rapporto tra medici e farmacisti. La Convenzione di Bologna del 1606
Patuzzo Manzati S;Trentini Giampaolo;Nicoli Aldini N
2025-01-01
Abstract
Nel 1606 a Bologna fu redatto un documento intitolato Conventioni fra l’eccellentissimo Collegio dei Medici et l’honorabile Compagnia delli Speciali Medicinalisti di Bologna, che stabiliva le normative per la preparazione, la conservazione e la vendita dei medicinali, regolando anche il rapporto tra i medici e gli speziali. Il testo evidenziava il significato etico della collaborazione tra i medici, responsabili delle diagnosi e delle prescrizioni, e gli speziali, che preparavano e dispensavano i farmaci. Infatti, la cooperazione tra queste due figure professionali era vista come fondamentale per garantire un trattamento efficace dei pazienti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.