Questo contributo prende in considerazione la rete di relazioni tra artisti creatasi al Congresso di Verona, che in una certa misura offre dettagli essenziali per la comprensione di fenomeni di mobilità musicale che si svolsero in tempi e luoghi lonta- ni dalla Verona di fine 1822, eppure a questi legati: il tentativo di assumere Rossini alla corte di Pietroburgo e i legami personali tra nobiluomini italiani e russi (in particolare Giovanni Battista Perucchini e Matvej Grigor’evič Viel’gorskij), che facilitarono l’or- ganizzazione di eventi musicali, in particolare i concerti del soprano Giuditta Pasta in Russia nel 1840.
Relazioni di lungo corso: musicisti italiani tra Verona e la Russia
A GIUST
2024-01-01
Abstract
Questo contributo prende in considerazione la rete di relazioni tra artisti creatasi al Congresso di Verona, che in una certa misura offre dettagli essenziali per la comprensione di fenomeni di mobilità musicale che si svolsero in tempi e luoghi lonta- ni dalla Verona di fine 1822, eppure a questi legati: il tentativo di assumere Rossini alla corte di Pietroburgo e i legami personali tra nobiluomini italiani e russi (in particolare Giovanni Battista Perucchini e Matvej Grigor’evič Viel’gorskij), che facilitarono l’or- ganizzazione di eventi musicali, in particolare i concerti del soprano Giuditta Pasta in Russia nel 1840.File | Dimensione | Formato | |
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