Il lavoro analizza lo statuto penale del diritto dell’immigrazione quale fonte di una condizione di “vulnerabilità legale” del migrante. Questa condizione deriva sia dalla peculiare struttura delle fattispecie di cui il migrante può essere autore, sia dagli intrecci con le misure amministrative di detenzione e di respingimento, e sembra trovare solo nel processo possibili correttivi, quale luogo di personalizzazione del migrante medesimo.

Dalla crimmigration alla victimmigration oltre i confini territoriali: il migrante “vulnerabile legale”

Rosa Maria Vadalà
2025-01-01

Abstract

Il lavoro analizza lo statuto penale del diritto dell’immigrazione quale fonte di una condizione di “vulnerabilità legale” del migrante. Questa condizione deriva sia dalla peculiare struttura delle fattispecie di cui il migrante può essere autore, sia dagli intrecci con le misure amministrative di detenzione e di respingimento, e sembra trovare solo nel processo possibili correttivi, quale luogo di personalizzazione del migrante medesimo.
2025
migrante, vulnerabilità, diritto penale del nemico
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