L’avvento delle nuove tecnologie nella governance del discorso pubblico impone di svolgere una riflessione circa l’opportunità di utilizzare il diritto penale quale strumento volto a contrastare (e prevenire) le condotte di online hate speech, le quali hanno assunto potenzialità lesive senza precedenti, portando con sé seri rischi per la sopravvivenza di una società democratica e plurale. A fronte della dimensione transnazionale del fenomeno, si procederà tracciando una mappatura dello stato dell’arte in Italia, mediante il ricorso ad una metodologia comparatistica che abbracci le soluzioni applicate in ambito europeo ed americano. Si rifletterà sull’efficacia delle scelte di politica criminale, valutando, quali rimedi alternativi, gli strumenti di “moderazione algoritmica” in capo agli Internet Service Providers. In conclusione, si indagheranno le interferenze tra i limiti apposti alla libertà di pensiero ed i principi che sorreggono un ecosistema penale costituzionalmente orientato, nel prisma della tutela dei diritti e delle libertà fondamentali degli utenti.

Online hate speech, diritto penale e libertà di espressione. Utopia od opportunità?

Matilde Bellingeri;Federica Delaini
2024-01-01

Abstract

L’avvento delle nuove tecnologie nella governance del discorso pubblico impone di svolgere una riflessione circa l’opportunità di utilizzare il diritto penale quale strumento volto a contrastare (e prevenire) le condotte di online hate speech, le quali hanno assunto potenzialità lesive senza precedenti, portando con sé seri rischi per la sopravvivenza di una società democratica e plurale. A fronte della dimensione transnazionale del fenomeno, si procederà tracciando una mappatura dello stato dell’arte in Italia, mediante il ricorso ad una metodologia comparatistica che abbracci le soluzioni applicate in ambito europeo ed americano. Si rifletterà sull’efficacia delle scelte di politica criminale, valutando, quali rimedi alternativi, gli strumenti di “moderazione algoritmica” in capo agli Internet Service Providers. In conclusione, si indagheranno le interferenze tra i limiti apposti alla libertà di pensiero ed i principi che sorreggono un ecosistema penale costituzionalmente orientato, nel prisma della tutela dei diritti e delle libertà fondamentali degli utenti.
2024
libertà di espressione, discorsi d'odio online, democrazia
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