Il contributo intende indagare quanto la categoria della regionalità abbia influenzato la fortuna, e anche la sfortuna, critica delle opere di Grazia Deledda, dai primi anni del Novecento fino alla contemporaneità. In primo luogo, si chiarirà quale significato dare al termine « regionalità » ri- spetto alla scrittrice : la Sardegna non è solo un luogo che rimanda a un preciso immaginario, conno- tato geograficamente dalle sue tradizioni, ma è, prima di tutto, un’isola, in cui la questione linguistica contribuisce a creare un’alterità rispetto al resto dell’Italia. In secondo luogo, si studieranno i giudizi critici, italiani e stranieri, che si sono concentrati in maniera emblematica sulla questione della « re- gionalità » deleddiana, chiamando in causa anche altri concetti, come quello di « esotismo », e costrin- gendo, in un certo senso, Deledda a occuparsi in maniera esclusiva della sua terra d’origine. Infine, si proporrà un bilancio di tale indagine, cercando di mettere in luce se la categoria della regionalità abbia o meno favorito la ricerca letteraria della scrittrice, se sia stata una condizione o una costrizio- ne, e se, attraverso questa, la critica sia riuscita a cogliere il significato più profondo delle sue opere.
«M'avete condannata a domicilio coatto»: la categoria della regionalista nella fortuna (e sfortuna) critica di Grazia Deledda
Rasera, Maddalena
2024-01-01
Abstract
Il contributo intende indagare quanto la categoria della regionalità abbia influenzato la fortuna, e anche la sfortuna, critica delle opere di Grazia Deledda, dai primi anni del Novecento fino alla contemporaneità. In primo luogo, si chiarirà quale significato dare al termine « regionalità » ri- spetto alla scrittrice : la Sardegna non è solo un luogo che rimanda a un preciso immaginario, conno- tato geograficamente dalle sue tradizioni, ma è, prima di tutto, un’isola, in cui la questione linguistica contribuisce a creare un’alterità rispetto al resto dell’Italia. In secondo luogo, si studieranno i giudizi critici, italiani e stranieri, che si sono concentrati in maniera emblematica sulla questione della « re- gionalità » deleddiana, chiamando in causa anche altri concetti, come quello di « esotismo », e costrin- gendo, in un certo senso, Deledda a occuparsi in maniera esclusiva della sua terra d’origine. Infine, si proporrà un bilancio di tale indagine, cercando di mettere in luce se la categoria della regionalità abbia o meno favorito la ricerca letteraria della scrittrice, se sia stata una condizione o una costrizio- ne, e se, attraverso questa, la critica sia riuscita a cogliere il significato più profondo delle sue opere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.



