L’articolo considera l’influenza dell’opera baudelairiana nella poesia italiana dei primi anni del XX secolo, guardando in particolare all’avanguardia futurista e ai suoi esponenti (dai più longevi, come Marinetti, Buzzi, Cinti, a coloro che nel giro di pochi anni abbandoneranno le schiere marinettiane, quali Lucini, Soffici, Govoni). Dall’analisi di alcuni testi apparsi su «Poesia», la rivista di Marinetti, allo studio dei primi manifesti futuristi, emerge come il modello baudelairiano possa essere risultato determinante per la fondazione e gli sviluppi dell’avanguardia, in particolare grazie alla particolare eredità offerta da due testi delle Fleurs du mal, Le Voyage e Correspondances. Lo studio dei rapporti intertestuali che i testi futuristi dimostrano nei confronti della poesia di Baudelaire si allarga dunque a considerare l’influenza di altre fleurs nella letteratura italiana di primo Novecento.
Il Baudelaire dei futuristi
Federica Barboni
2024-01-01
Abstract
L’articolo considera l’influenza dell’opera baudelairiana nella poesia italiana dei primi anni del XX secolo, guardando in particolare all’avanguardia futurista e ai suoi esponenti (dai più longevi, come Marinetti, Buzzi, Cinti, a coloro che nel giro di pochi anni abbandoneranno le schiere marinettiane, quali Lucini, Soffici, Govoni). Dall’analisi di alcuni testi apparsi su «Poesia», la rivista di Marinetti, allo studio dei primi manifesti futuristi, emerge come il modello baudelairiano possa essere risultato determinante per la fondazione e gli sviluppi dell’avanguardia, in particolare grazie alla particolare eredità offerta da due testi delle Fleurs du mal, Le Voyage e Correspondances. Lo studio dei rapporti intertestuali che i testi futuristi dimostrano nei confronti della poesia di Baudelaire si allarga dunque a considerare l’influenza di altre fleurs nella letteratura italiana di primo Novecento.File | Dimensione | Formato | |
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