Le tecniche di procreazione medicalmente assistita, nelle loro diverse forme e potenzialità future, hanno aperto scenari che interrogano non solo l’àmbito etico, ma anche quello giuridico, in quanto rendono possibili ‘scenari’ che in un modo o nell’altro rinviano alla necessità di una loro regolamentazione. Le tecniche di procreazione medicalmente assistita, separando il concepimento dalla sessualità, ‘spostando’ il concepimento al di fuori dei corpi maschili e femminili, ridefiniscono inevitabilmente il senso intenzionato che uomini e donne attribuiscono alla sessualità e al corpo sessuato. Ed è su questo campo, che la sociologia può dare un suo contributo, muovendosi dal livello micro dell’azione individuale, al livello macro delle piú ampie e complesse dinamiche socio-economiche e culturali.
PMA e utero artificiale: al di là del principio della ragione universalistica e de-contestualizzata
Di Nicola P.
;Viviani D.
2024-01-01
Abstract
Le tecniche di procreazione medicalmente assistita, nelle loro diverse forme e potenzialità future, hanno aperto scenari che interrogano non solo l’àmbito etico, ma anche quello giuridico, in quanto rendono possibili ‘scenari’ che in un modo o nell’altro rinviano alla necessità di una loro regolamentazione. Le tecniche di procreazione medicalmente assistita, separando il concepimento dalla sessualità, ‘spostando’ il concepimento al di fuori dei corpi maschili e femminili, ridefiniscono inevitabilmente il senso intenzionato che uomini e donne attribuiscono alla sessualità e al corpo sessuato. Ed è su questo campo, che la sociologia può dare un suo contributo, muovendosi dal livello micro dell’azione individuale, al livello macro delle piú ampie e complesse dinamiche socio-economiche e culturali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.