Il contributo si focalizza sul ruolo svolto da Luigi Gui, ministro della Pubblica Istruzione e deputato della Democrazia Cristiana, nell’approvazione della legge n. 1859 del 31 dicembre 1962, che istituì la scuola media obbligatoria. Nata in risposta a un dettato costituzionale, la “scuola media unica” fu centrale nella politica sociale dell’istruzione progettata dai governi di centro sinistra, che identificarono nella scuola il motore del rinnovamento democratico, della crescita civile e dello sviluppo economico del Paese. Nonostante le resistenze di gran parte del corpo docente (che ne limitarono le potenzialità, frenando il cambiamento), essa resta la più importante riforma di struttura del secondo ’900, poiché contribuì a estinguere la canalizzazione precoce e innescò la prima vera scolarizzazione di massa.
Luigi Gui e la riforma della scuola media. Una “vera rivoluzione sociale”?
Daria Gabusi
2024-01-01
Abstract
Il contributo si focalizza sul ruolo svolto da Luigi Gui, ministro della Pubblica Istruzione e deputato della Democrazia Cristiana, nell’approvazione della legge n. 1859 del 31 dicembre 1962, che istituì la scuola media obbligatoria. Nata in risposta a un dettato costituzionale, la “scuola media unica” fu centrale nella politica sociale dell’istruzione progettata dai governi di centro sinistra, che identificarono nella scuola il motore del rinnovamento democratico, della crescita civile e dello sviluppo economico del Paese. Nonostante le resistenze di gran parte del corpo docente (che ne limitarono le potenzialità, frenando il cambiamento), essa resta la più importante riforma di struttura del secondo ’900, poiché contribuì a estinguere la canalizzazione precoce e innescò la prima vera scolarizzazione di massa.File | Dimensione | Formato | |
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