Per diversi decenni, molte famiglie sinte del nord Italia hanno partecipato alla raccolta e al commercio itinerante dei rifiuti metallici come parte delle strutture ecologiche e dei circuiti economici locali, in un importante processo di economia circolare. Nel corso del tempo, questa attività è ricaduta in un intreccio normativo le cui ambiguità interpretative sono state sovente strumentalizzate in modo discrezionale dalle autorità amministrative italiane per assimilare le famiglie di raccoglitori (spesso legate a stili di vita prevalentemente mobili percepiti come arretrati e antitetici a quelli della maggioranza) alle forme ecologiche/economiche dominanti. Per circa cinque anni, tuttavia, nell'amministrazione altoatesina si è osservata una tendenza inversa in linea con le attuali interpretazioni della 'sostenibilità', la quale si è dimostrata vincente nel salvaguardare la raccolta e il commercio itinerante di rifiuti metallici effettuati dai sinti. L'autrice rivisita quell'esperienza esplorando gli interstizi giuridico-amministrativi nei quali i funzionari hanno saputo esercitare strategicamente forme di 'politicità' per proteggere questo gruppo altamente stigmatizzato.
“If the thing is possible, it is my job to make sure that it is realized”. The experience of good bureaucracy. An ethnographic study in Alto Adige/Südtirol.
Giorgia Decarli
2024-01-01
Abstract
Per diversi decenni, molte famiglie sinte del nord Italia hanno partecipato alla raccolta e al commercio itinerante dei rifiuti metallici come parte delle strutture ecologiche e dei circuiti economici locali, in un importante processo di economia circolare. Nel corso del tempo, questa attività è ricaduta in un intreccio normativo le cui ambiguità interpretative sono state sovente strumentalizzate in modo discrezionale dalle autorità amministrative italiane per assimilare le famiglie di raccoglitori (spesso legate a stili di vita prevalentemente mobili percepiti come arretrati e antitetici a quelli della maggioranza) alle forme ecologiche/economiche dominanti. Per circa cinque anni, tuttavia, nell'amministrazione altoatesina si è osservata una tendenza inversa in linea con le attuali interpretazioni della 'sostenibilità', la quale si è dimostrata vincente nel salvaguardare la raccolta e il commercio itinerante di rifiuti metallici effettuati dai sinti. L'autrice rivisita quell'esperienza esplorando gli interstizi giuridico-amministrativi nei quali i funzionari hanno saputo esercitare strategicamente forme di 'politicità' per proteggere questo gruppo altamente stigmatizzato.File | Dimensione | Formato | |
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