La Strategia dell’UE sui diritti dei minori, adottata il 24 marzo 2021, pone la lotta contro la povertà infantile e la promozione delle pari opportunità per i minori a rischio di esclusione sociale tra gli obiettivi fondamentali delle politiche dell’UE. Sebbene si riconosca che tale ultima categoria ricomprenda i fanciulli provenienti da un contesto migratorio, che, anche a causa di ulteriori fattori di rischio, risultano vittime di una «profonda disuguaglianza di opportunità» e sebbene la Commissione si impegni a garantire l’integrazione della prospettiva dei diritti dei minori in tutta la legislazione pertinente, il Nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo rappresenta da questo punto di vista un pericoloso arretramento nella tutela di questa categoria di richiedenti protezione internazionale. In particolare, si espande l’ambito di operatività delle procedure speciali (procedura accelerata e procedura di frontiera) per il trattamento delle domande di asilo, che, in nome di una maggiore celerità, sarà applicata anche alle famiglie con figli minori, comportando la detenzione di fatto di migliaia di minori migranti. Inoltre, la riforma del regolamento «screening» e del regolamento Eurodac amplierà la possibilità di controlli e di raccolta di dati biometrici sui minori, al fine di identificare in modo più efficace chi arriverà sul territorio dell’UE.
Il Nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo e la compressione delle tutele dei minori migranti alle frontiere esterne dell’Unione europea
fratea
2024-01-01
Abstract
La Strategia dell’UE sui diritti dei minori, adottata il 24 marzo 2021, pone la lotta contro la povertà infantile e la promozione delle pari opportunità per i minori a rischio di esclusione sociale tra gli obiettivi fondamentali delle politiche dell’UE. Sebbene si riconosca che tale ultima categoria ricomprenda i fanciulli provenienti da un contesto migratorio, che, anche a causa di ulteriori fattori di rischio, risultano vittime di una «profonda disuguaglianza di opportunità» e sebbene la Commissione si impegni a garantire l’integrazione della prospettiva dei diritti dei minori in tutta la legislazione pertinente, il Nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo rappresenta da questo punto di vista un pericoloso arretramento nella tutela di questa categoria di richiedenti protezione internazionale. In particolare, si espande l’ambito di operatività delle procedure speciali (procedura accelerata e procedura di frontiera) per il trattamento delle domande di asilo, che, in nome di una maggiore celerità, sarà applicata anche alle famiglie con figli minori, comportando la detenzione di fatto di migliaia di minori migranti. Inoltre, la riforma del regolamento «screening» e del regolamento Eurodac amplierà la possibilità di controlli e di raccolta di dati biometrici sui minori, al fine di identificare in modo più efficace chi arriverà sul territorio dell’UE.File | Dimensione | Formato | |
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