La recensione esamina l'edizione critica con commento dell'anonimo trattato De nominibus dubiis, composto in Gallia fra VII e VIII secolo dedicato prevalentemente al problema delle parole latine di genere incerto; l'edizione realizza un sicuro progresso, rispetto a quelle precedenti, nella costituzione del testo e nell'allestimento dell'apparato critico, nella ricognizione della tradizione manoscritta e nell'analisi dell'opera, cui è dedicato un vasto e accurato commento.
Elena Spangenberg Yanes (ed.): De nominibus dubiis cuius generis sint. Introduzione, testo critico e commento
Paolis, Paolo De
2024-01-01
Abstract
La recensione esamina l'edizione critica con commento dell'anonimo trattato De nominibus dubiis, composto in Gallia fra VII e VIII secolo dedicato prevalentemente al problema delle parole latine di genere incerto; l'edizione realizza un sicuro progresso, rispetto a quelle precedenti, nella costituzione del testo e nell'allestimento dell'apparato critico, nella ricognizione della tradizione manoscritta e nell'analisi dell'opera, cui è dedicato un vasto e accurato commento.File in questo prodotto:
File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Sonderdruck_Gnomon_2024_7_Paolis.pdf
solo utenti autorizzati
Tipologia:
Versione dell'editore
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
557.35 kB
Formato
Adobe PDF
|
557.35 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.