Il contributo analizza la responsabilità civile per danni cagionati dall’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale, con particolare riguardo all’onere della prova incombente sul danneggiato. Le caratteristiche dell’IA, quali in particolare l’autonomia e l’opacità, possono rendere difficile o addirittura impossibile per il danneggiato provare i presupposti necessari per ottenere un risarcimento. Innanzitutto, la combinazione di autonomia e opacità rende difficoltoso dimostrare il comportamento illecito della controparte o, in caso di responsabilità del produttore, il difetto del dispositivo. In secondo luogo, può essere ancora più arduo provare il nesso causale tra la condotta del convenuto e il danno subito.
La responsabilità civile per danni cagionati da sistemi di intelligenza artificiale nel prisma dell’onere della prova
Mirko FACCIOLI
2024-01-01
Abstract
Il contributo analizza la responsabilità civile per danni cagionati dall’utilizzo di sistemi di intelligenza artificiale, con particolare riguardo all’onere della prova incombente sul danneggiato. Le caratteristiche dell’IA, quali in particolare l’autonomia e l’opacità, possono rendere difficile o addirittura impossibile per il danneggiato provare i presupposti necessari per ottenere un risarcimento. Innanzitutto, la combinazione di autonomia e opacità rende difficoltoso dimostrare il comportamento illecito della controparte o, in caso di responsabilità del produttore, il difetto del dispositivo. In secondo luogo, può essere ancora più arduo provare il nesso causale tra la condotta del convenuto e il danno subito.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.