Introduzione. La sala operatoria rappresenta un ambiente confinato caratterizzato da numerosi rischi per la salute e la sicurezza dovuti ad aspetti generali o specifici, come attrezzature o apparecchiature utilizzate per diversi scopi chirurgici (1). In questo contesto, l’identificazione, la valutazione e la gestione dei rischi per la salute e la sicurezza sono più che mai cruciali per la protezione del lavoratore. La formazione e la consapevolezza sui rischi lavorativi svolgono un ruolo chiave nella gestione della salute e sicurezza sul lavoro, specie in un ambiente lavorativo così peculiare (2). La formazione standard durante una lezione frontale è solo parzialmente esaustiva, soprattutto per quanto riguarda la percezione e la consapevolezza del rischio, con conseguente sottostima da parte dei lavoratori (3,4). Un nuovo approccio di formazione potrebbe essere rappresentato dalla simulazione dell’attività lavorativa per aumentare l’efficacia dell’apprendimento migliorando la percezione del rischio occupazionale, in particolare per gli agenti di rischio invisibili, come le radiazioni ionizzanti. Inoltre, è necessario svolgere queste attività in sicurezza senza esporre il lavoratore al rischio, soprattutto se si tratta di un agente cancerogeno come le radiazioni. A tal fine, la realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR) forniscono ambienti simulativi e interattivi molto efficaci per la pratica allo scopo di visualizzare e percepire attivamente l’invisibile come “vedere per credere” (5). Obiettivi. Il presente studio ha lo scopo di proporre un innovativo corso di formazione per lavoratori di sala operatoria attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie, come la Realtà Estesa (Extended/Cross Reality – XR) e la Realtà Mista (Mixed Reality – MR), in grado di aumentare l’efficacia della formazione mediante la simulazione dell’atto operatorio e l’aumento della percezione dei rischi presenti in sala. Il progetto SCISSOR mira a sviluppare un metodo integrato, olistico e multidisciplinare che includa l’acquisizione dei rischi, la formazione VR, la visualizzazione e la percezione AR interattiva e la sua valutazione con la convalida dell’utente. L’approccio proposto ci consente di svolgere la formazione sulla sicurezza VR/AR senza esporre i lavoratori ai rischi e con scenari infiniti.
APPLICAZIONE DI DISPOSITIVI DI CROSS-REALITY E MIXED REALITY ALLA FORMAZIONE SUI RISCHI IN SALA OPERATORIA: DATI PRELIMINARI DEL PROGETTO SCISSOR
M. G. L. Monaco;
2024-01-01
Abstract
Introduzione. La sala operatoria rappresenta un ambiente confinato caratterizzato da numerosi rischi per la salute e la sicurezza dovuti ad aspetti generali o specifici, come attrezzature o apparecchiature utilizzate per diversi scopi chirurgici (1). In questo contesto, l’identificazione, la valutazione e la gestione dei rischi per la salute e la sicurezza sono più che mai cruciali per la protezione del lavoratore. La formazione e la consapevolezza sui rischi lavorativi svolgono un ruolo chiave nella gestione della salute e sicurezza sul lavoro, specie in un ambiente lavorativo così peculiare (2). La formazione standard durante una lezione frontale è solo parzialmente esaustiva, soprattutto per quanto riguarda la percezione e la consapevolezza del rischio, con conseguente sottostima da parte dei lavoratori (3,4). Un nuovo approccio di formazione potrebbe essere rappresentato dalla simulazione dell’attività lavorativa per aumentare l’efficacia dell’apprendimento migliorando la percezione del rischio occupazionale, in particolare per gli agenti di rischio invisibili, come le radiazioni ionizzanti. Inoltre, è necessario svolgere queste attività in sicurezza senza esporre il lavoratore al rischio, soprattutto se si tratta di un agente cancerogeno come le radiazioni. A tal fine, la realtà virtuale (VR) e la realtà aumentata (AR) forniscono ambienti simulativi e interattivi molto efficaci per la pratica allo scopo di visualizzare e percepire attivamente l’invisibile come “vedere per credere” (5). Obiettivi. Il presente studio ha lo scopo di proporre un innovativo corso di formazione per lavoratori di sala operatoria attraverso l’utilizzo di nuove tecnologie, come la Realtà Estesa (Extended/Cross Reality – XR) e la Realtà Mista (Mixed Reality – MR), in grado di aumentare l’efficacia della formazione mediante la simulazione dell’atto operatorio e l’aumento della percezione dei rischi presenti in sala. Il progetto SCISSOR mira a sviluppare un metodo integrato, olistico e multidisciplinare che includa l’acquisizione dei rischi, la formazione VR, la visualizzazione e la percezione AR interattiva e la sua valutazione con la convalida dell’utente. L’approccio proposto ci consente di svolgere la formazione sulla sicurezza VR/AR senza esporre i lavoratori ai rischi e con scenari infiniti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.