Per le stime di valore riguardanti una singola azione o un’azienda, il Dividend Discount Model (DDM) viene considerato, dagli standard setter, dagli equity analyst e in letteratura, come una applicazione dei criteri finanziari, in quanto si fonda sull’attualizzazione dei flussi di cassa costituiti dai dividendi attesi riferibili all’asset oggetto di valutazione. Nell’articolo si sottolinea una diversa prospettiva di analisi, secondo la quale il DDM è in realtà da ritenersi un criterio di natura ibrida reddituale - finanziaria: ciò in quanto il valore restituito con l’applicazione del modello dipende principalmente dall’autofinanziamento e dal reinvestimento profittevole degli utili che sono accantonati, ovvero che non sono distribuiti agli azionisti sotto forma di dividendi.
Il Dividend Discount Model non è quello che sembra
L. Faccincani
;M. Rutigliano
2024-01-01
Abstract
Per le stime di valore riguardanti una singola azione o un’azienda, il Dividend Discount Model (DDM) viene considerato, dagli standard setter, dagli equity analyst e in letteratura, come una applicazione dei criteri finanziari, in quanto si fonda sull’attualizzazione dei flussi di cassa costituiti dai dividendi attesi riferibili all’asset oggetto di valutazione. Nell’articolo si sottolinea una diversa prospettiva di analisi, secondo la quale il DDM è in realtà da ritenersi un criterio di natura ibrida reddituale - finanziaria: ciò in quanto il valore restituito con l’applicazione del modello dipende principalmente dall’autofinanziamento e dal reinvestimento profittevole degli utili che sono accantonati, ovvero che non sono distribuiti agli azionisti sotto forma di dividendi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.