L’articolo analizza la sentenza n. 203 del 2023 nella quale la Corte costituzionale torna a occuparsi di forma di governo delle Regioni, dichiarando l’illegittimità costituzionale della normativa approvata dal Consiglio regionale della Puglia volto a eludere il dettato costituzionale e a prorogare il tempo di permanenza in carica degli organi regionali in regime di prorogatio a seguito di scioglimento anticipato. La nota si focalizza, altresì, sulla procedimentalizzazione della fase delle elezioni anticipate a seguito di scioglimento funzionale degli organi regionali.

Lo scioglimento funzionale del Consiglio regionale, tra «presa d’atto», indizione e svolgimento delle elezioni anticipate: la Corte costituzionale torna a occuparsi di forma di governo delle Regioni

Ilaria Carlotto
2024-01-01

Abstract

L’articolo analizza la sentenza n. 203 del 2023 nella quale la Corte costituzionale torna a occuparsi di forma di governo delle Regioni, dichiarando l’illegittimità costituzionale della normativa approvata dal Consiglio regionale della Puglia volto a eludere il dettato costituzionale e a prorogare il tempo di permanenza in carica degli organi regionali in regime di prorogatio a seguito di scioglimento anticipato. La nota si focalizza, altresì, sulla procedimentalizzazione della fase delle elezioni anticipate a seguito di scioglimento funzionale degli organi regionali.
2024
forma di governo regionale, elezioni regionali anticipate, prorogatio
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1134206
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