Al temine “nomotesia” la dottrina giuridica ha fatto ricorso negli ultimi anni in un contesto critico e polemico verso taluni interventi del Consiglio di Stato, segnatamente nell’esercizio della funzione nomofilattica, talora bollati come manifestazione di una tendenza di tale istituzione a un débordement nel terreno del potere legislativo. Muovendo da qualche richiamo storico-filosofico al termine stesso, lo scritto si soffermerà sull’attività consultiva del Consiglio di Stato, più specificamente sul ruolo della giurisprudenza consultiva nella produzione di norme, oggetto di un’evoluzione, della quale si tenterà di ripercorrere l’evoluzione. Successivamente si cercherà di verificare il possibile emergere di nuove dimensioni della complementarità fra attività consultiva e attività giurisdizionale del Consiglio di Stato, ponendosi infine qualche interrogativo circa il rapporto (di concorrenza o di complementarità) che viene da ultimo delineandosi nelle prassi esaminate tra il ruolo del Supremo consesso amministrativo e quello della Corte investita del sindacato sulle leggi.
LA “NOMOTESIA”: SPIGOLATURE SUL CONSIGLIO DI STATO COME CONDITOR JURIS
Duret
2024-01-01
Abstract
Al temine “nomotesia” la dottrina giuridica ha fatto ricorso negli ultimi anni in un contesto critico e polemico verso taluni interventi del Consiglio di Stato, segnatamente nell’esercizio della funzione nomofilattica, talora bollati come manifestazione di una tendenza di tale istituzione a un débordement nel terreno del potere legislativo. Muovendo da qualche richiamo storico-filosofico al termine stesso, lo scritto si soffermerà sull’attività consultiva del Consiglio di Stato, più specificamente sul ruolo della giurisprudenza consultiva nella produzione di norme, oggetto di un’evoluzione, della quale si tenterà di ripercorrere l’evoluzione. Successivamente si cercherà di verificare il possibile emergere di nuove dimensioni della complementarità fra attività consultiva e attività giurisdizionale del Consiglio di Stato, ponendosi infine qualche interrogativo circa il rapporto (di concorrenza o di complementarità) che viene da ultimo delineandosi nelle prassi esaminate tra il ruolo del Supremo consesso amministrativo e quello della Corte investita del sindacato sulle leggi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.