A partire dagli anni Ottanta sono proliferate numerose definizioni di Digital Humanities, tante quante sono le scuole europee e americane che hanno cominciato a riflettere sull’applicazione dell’informatica alle discipline umanistiche non nel senso meramente strumentale, ma proponendo un nuovo modo di comunicare e rappresentare un sapere interdisciplinare fruibile da chiunque e una ricerca scientifica che si esprima tanto nei luoghi tradizionali quanto nella multiforme realtà delle comunità digitali secondo linguaggi nuovi. Proprio questo incontro tra gli spazi del sapere tradizionale e l’informatica nella totalità delle sue applicazioni ha introdotto un nuovo scenario ‘paradigmatico’ che ci consente oggi di tracciare una riflessione sulle DH.
Digital Humanities e didattica della lingua straniera: riflessioni ed esperienze tra atenei a confronto
Sara Corrizzato;Valeria Franceschi;Annarita Taronna
2024-01-01
Abstract
A partire dagli anni Ottanta sono proliferate numerose definizioni di Digital Humanities, tante quante sono le scuole europee e americane che hanno cominciato a riflettere sull’applicazione dell’informatica alle discipline umanistiche non nel senso meramente strumentale, ma proponendo un nuovo modo di comunicare e rappresentare un sapere interdisciplinare fruibile da chiunque e una ricerca scientifica che si esprima tanto nei luoghi tradizionali quanto nella multiforme realtà delle comunità digitali secondo linguaggi nuovi. Proprio questo incontro tra gli spazi del sapere tradizionale e l’informatica nella totalità delle sue applicazioni ha introdotto un nuovo scenario ‘paradigmatico’ che ci consente oggi di tracciare una riflessione sulle DH.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.