Il concetto di Teoria della Mente (Theory of Mind, ToM), o mentalizzazione, riguarda la lettu- ra letteraria poiché i lettori tendono naturalmente a formare inferenze riguardo alle creden- ze, emozioni o intenzioni dei personaggi delle storie che fruiscono. Secondo la proposta di Lisa Zunshine, la letteratura di finzione si caratterizza per la sua capacità di descrivere stati mentali su più livelli e per il conseguente alto grado di ToM che essa richiede dal lettore. Partendo da questa idea, ci siamo chiesti se le aspettative causate dal genere di un’opera influiscano o meno sull’attività di mentalizzazione dei lettori. Coerentemente con le tesi di Zunshine, abbiamo ipotizzato che i partecipanti all’esperimento da noi condotto avrebbero dispiegato una maggiore ToM qualora si fossero aspettati di leggere un testo di finzione ri- spetto a uno fattuale. I dati raccolti non possono confermare questa ipotesi. Illustriamo poi il vantaggio di impiegare lo Short Story Task proposto da Dodell-Feder e colleghi (2013) come misura della ToM specifica per gli studi empirici sulla letteratura, discutendone l’adattabilità a diversi tipi di stimoli testuali.
La Theory of Mind durante la lettura di testi finzionali. Un test sugli strumenti di misurazione della ToM in ambito letterario/Theory of Mind in Fiction vs Non-Fiction Reading. A Test on ToM Measurement Tools in the Literary Field
Gabriele Vezzani
;Ainur Kakimova;Anja Meyer;Simone Rebora;Krystyna Wieszczek;Massimo Salgaro
2024-01-01
Abstract
Il concetto di Teoria della Mente (Theory of Mind, ToM), o mentalizzazione, riguarda la lettu- ra letteraria poiché i lettori tendono naturalmente a formare inferenze riguardo alle creden- ze, emozioni o intenzioni dei personaggi delle storie che fruiscono. Secondo la proposta di Lisa Zunshine, la letteratura di finzione si caratterizza per la sua capacità di descrivere stati mentali su più livelli e per il conseguente alto grado di ToM che essa richiede dal lettore. Partendo da questa idea, ci siamo chiesti se le aspettative causate dal genere di un’opera influiscano o meno sull’attività di mentalizzazione dei lettori. Coerentemente con le tesi di Zunshine, abbiamo ipotizzato che i partecipanti all’esperimento da noi condotto avrebbero dispiegato una maggiore ToM qualora si fossero aspettati di leggere un testo di finzione ri- spetto a uno fattuale. I dati raccolti non possono confermare questa ipotesi. Illustriamo poi il vantaggio di impiegare lo Short Story Task proposto da Dodell-Feder e colleghi (2013) come misura della ToM specifica per gli studi empirici sulla letteratura, discutendone l’adattabilità a diversi tipi di stimoli testuali.File | Dimensione | Formato | |
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