Il periodo compreso fra la Rivoluzione francese e la Prima guerra mondiale non vede una netta trasformazione del modello migratorio italiano. Però, registra significativi mutamenti. In primo luogo abbiamo la trasformazione delle migrazioni fra gli Stati peninsulari in flussi interni alla nuova nazione con una sempre più accentuata mobilità dal sud a Roma e al nord. Segue poi la crescita degli spostamenti verso l’Europa (soprattutto verso la Francia e l’Austria-Ungheria) e verso il Nuovo Mondo. Infine vediamo un sempre più stretto intersecarsi di motivazioni politiche ed economiche dietro agli spostamenti. Grazie a questi tre elementi iniziano a svilupparsi le caratteristiche delle migrazioni novecentesche, pur rimanendo la tendenza al ritorno tipica di tutto l’antico regime.
M. Sanfilippo, Il lungo Ottocento delle migrazioni italiane
F. Bertagna
2023-01-01
Abstract
Il periodo compreso fra la Rivoluzione francese e la Prima guerra mondiale non vede una netta trasformazione del modello migratorio italiano. Però, registra significativi mutamenti. In primo luogo abbiamo la trasformazione delle migrazioni fra gli Stati peninsulari in flussi interni alla nuova nazione con una sempre più accentuata mobilità dal sud a Roma e al nord. Segue poi la crescita degli spostamenti verso l’Europa (soprattutto verso la Francia e l’Austria-Ungheria) e verso il Nuovo Mondo. Infine vediamo un sempre più stretto intersecarsi di motivazioni politiche ed economiche dietro agli spostamenti. Grazie a questi tre elementi iniziano a svilupparsi le caratteristiche delle migrazioni novecentesche, pur rimanendo la tendenza al ritorno tipica di tutto l’antico regime.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.