Verso una fondazione razionale della co-responsabilità verso la natura e le generazioni future

Le sfide della contemporaneità legate alla crisi ecologica hanno da tempo mostrato i limiti di una concezione tradizionale della responsabilità, fondata sul nesso causale tra l’agire umano e le conseguenze da esso prodotte: una responsabilità di tipo retrospettivo e individuale. Il continuo progresso tecnologico ha avuto come inevitabile conseguenza l’estensione del potere d’azione dell’essere umano: con ciò, si è persa la prossimità tra l’agire e i suoi effetti, in quanto questi ultimi si espandono in un futuro difficilmente prevedibile; è divenuta, inoltre, sempre più evidente la vulnerabilità della natura, come ecosistema in cui l’essere umano vive. Si è resa, pertanto, necessaria l’elaborazione di una nuova forma di co-responsabilità proattiva che renda ragione di queste sfide. Alla luce di questo contesto, il paper si serve dell’etica del discorso, elaborata da K.-O. Apel e da J. Habermas, e dell’etica della responsabilità di H. Jonas, per portare alla luce, combinandoli per la prima volta, quegli elementi che, seppur spesso non accuratamente valorizzati poiché legati a una fondazione razionale dell’etica di matrice kantiana, permetterebbero un fondamentale avanzamento in questa spinosa questione.