L’articolo analizza la vasta gamma di strumenti regolatori, alternativi a quelli di natura pubblicistica, finalizzati alla realizzazione di un approccio olistico e multidisciplinare, noto come tutela della Salute Unica. A tal fine, la regolazione agroalimentare europea gioca un ruolo chiave. Muovendo dalla ricostruzione del significato dei documenti di soft law e delle iniziative di regolazione privata (es. certificazioni, disciplinari etc) nel contesto agroalimentare, l’articolo si focalizza sulle funzioni assunte da quest’ultima, al fine di realizzare l’approccio olistico di tutela della Salute Unica. La prospettiva comparatistica offrirà utili spunti di analisi per mettere in evidenza il ruolo che la New Governance riveste oggi per rispondere alle priorità emergenti, e dimostrare fino a che punto questi strumenti integrano la disciplina pubblicistica, contribuendo a favorire il coordinamento tra diverse policies – ambientale, di tutela della salute pubblica e animale - per realizzare l’approccio Salute Unica, che ben si deve coordinare con quello della sostenibilità. I drivers che inducono gli attori privati, in primis l’industria, ad attuare misure di autoregolazione, per tutelare la Salute Unica, emergono, in particolare, attraverso l’analisi della governance privata e pubblica norvegese in materia di spreco alimentare: il tema diventa un’arena sperimentale poiché implica il coordinamento tra sistema produttivo locale, clima, stile di vita, abitudini alimentari e disciplina giuridica.
Il Ruolo della New Governance nella tutela della Salute Unica Agroalimentare in Europa
giorgia guerra
2022-01-01
Abstract
L’articolo analizza la vasta gamma di strumenti regolatori, alternativi a quelli di natura pubblicistica, finalizzati alla realizzazione di un approccio olistico e multidisciplinare, noto come tutela della Salute Unica. A tal fine, la regolazione agroalimentare europea gioca un ruolo chiave. Muovendo dalla ricostruzione del significato dei documenti di soft law e delle iniziative di regolazione privata (es. certificazioni, disciplinari etc) nel contesto agroalimentare, l’articolo si focalizza sulle funzioni assunte da quest’ultima, al fine di realizzare l’approccio olistico di tutela della Salute Unica. La prospettiva comparatistica offrirà utili spunti di analisi per mettere in evidenza il ruolo che la New Governance riveste oggi per rispondere alle priorità emergenti, e dimostrare fino a che punto questi strumenti integrano la disciplina pubblicistica, contribuendo a favorire il coordinamento tra diverse policies – ambientale, di tutela della salute pubblica e animale - per realizzare l’approccio Salute Unica, che ben si deve coordinare con quello della sostenibilità. I drivers che inducono gli attori privati, in primis l’industria, ad attuare misure di autoregolazione, per tutelare la Salute Unica, emergono, in particolare, attraverso l’analisi della governance privata e pubblica norvegese in materia di spreco alimentare: il tema diventa un’arena sperimentale poiché implica il coordinamento tra sistema produttivo locale, clima, stile di vita, abitudini alimentari e disciplina giuridica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.