Nella breve rhesis in cui Edipo ringrazia Teseo per la sua protezione e il ritorno delle figlie (vv. 1119-38), emergono anche i valori civili che elevano Atene a ideale della polis greca; essa diventa un luogo simbolo dei più alti valori di equità e umanità, l’unica città che sceglie di accogliere un uomo rifiutato da tutti per i terribili crimini a cui il destino l’ha legato. In primo luogo la pietà, manifestata fin dall’inizio dal coro, si mescola al timore religioso, ponendo tuttavia le basi dell’accoglienza di Edipo. Il secondo ideale, τὸ ἐπιεικές, è espresso da un termine che appare molto raramente in tragedia; il confronto con la definizione e l’analisi che ne fa Aristotele nell’Etica Nicomachea chiarisce come l’equità sia un’integrazione della giustizia intesa in senso legale, che interviene quando la particolarità di un caso da trattare rende limitante l’universalità della legge. Infine il «non dire falsità» da parte di Teseo e degli ateniesi rafforza la fiducia di Edipo, in modo tale che egli, integrato nella città, possa offrire con il suo corpo la protezione alla comunità, in un quadro che lo lega definitivamente alla dimensione civile e collettiva di Atene e del suo sistema valoriale.

Pietà, equità, verità: ideali ateniesi nell'Edipo a Colono (OC 1124-27)

Nimis Margherita
2022-01-01

Abstract

Nella breve rhesis in cui Edipo ringrazia Teseo per la sua protezione e il ritorno delle figlie (vv. 1119-38), emergono anche i valori civili che elevano Atene a ideale della polis greca; essa diventa un luogo simbolo dei più alti valori di equità e umanità, l’unica città che sceglie di accogliere un uomo rifiutato da tutti per i terribili crimini a cui il destino l’ha legato. In primo luogo la pietà, manifestata fin dall’inizio dal coro, si mescola al timore religioso, ponendo tuttavia le basi dell’accoglienza di Edipo. Il secondo ideale, τὸ ἐπιεικές, è espresso da un termine che appare molto raramente in tragedia; il confronto con la definizione e l’analisi che ne fa Aristotele nell’Etica Nicomachea chiarisce come l’equità sia un’integrazione della giustizia intesa in senso legale, che interviene quando la particolarità di un caso da trattare rende limitante l’universalità della legge. Infine il «non dire falsità» da parte di Teseo e degli ateniesi rafforza la fiducia di Edipo, in modo tale che egli, integrato nella città, possa offrire con il suo corpo la protezione alla comunità, in un quadro che lo lega definitivamente alla dimensione civile e collettiva di Atene e del suo sistema valoriale.
2022
tragedia
Sofocle
Edipo
Atene
valori della polis
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