The present article focuses on magistrate elections and their government positions. After examining previous legislation, it analyzes in detail the new provisions from law n. 71 2022 (paragraph III), which further limit magistrates passing to politics. Specifically, this law prohibits magistrates from returning to their judicial functions after the termination of an elected mandate or a government post. The article concludes by observing that the intervention of the legislator is above all symbolic because it clearly distinguishes between the roles of the judiciary and political power.
La legge n. 71 del 2022 ha introdotto, al capo III, nuove «disposizioni in materia di eleggibilità e ricollocamento dei magistrati in occasione di elezioni politiche e amministrative nonché di assunzione di incarichi di governo nazionale, regionale e locale». Dopo un esame dettagliato della vecchia disciplina legislativa - generalmente considerata, per alcuni aspetti, inadeguata -, il saggio analizza criticamente la nuova, che limita notevolmente il passaggio dei magistrati alla politica e vieta ai magistrati di tornare ad esercitare le funzioni giurisdizionali dopo la cessazione di un mandato elettivo o di un incarico di governo. Il saggio mette in evidenza come l'intervento del legislatore, anziché limitarsi a correggere i difetti della precedente normativa, abbia introdotto una serie di vincoli molto stringenti, che tendono ad impedire l'esercizio di un diritto politico ad una categoria di cittadini, suscitando dubbi di legittimità costituzionale. Il saggio si conclude osservando che l’intervento del legislatore, non giustificato da esigenze reali (essendo pochissimi i casi di magistrati che negli ultimi anni sono passati alla politica), ha un valore soprattutto simbolico perché vuole affermare una netta distinzione dei ruoli tra magistratura e potere politico.
Il passaggio dei magistrati alla politica dopo la legge n. 71 del 2022: andata senza ritorno
Ferri Giampietro
Writing – Original Draft Preparation
2023-01-01
Abstract
The present article focuses on magistrate elections and their government positions. After examining previous legislation, it analyzes in detail the new provisions from law n. 71 2022 (paragraph III), which further limit magistrates passing to politics. Specifically, this law prohibits magistrates from returning to their judicial functions after the termination of an elected mandate or a government post. The article concludes by observing that the intervention of the legislator is above all symbolic because it clearly distinguishes between the roles of the judiciary and political power.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.