L’immunità degli Stati come ‘zona d’indifferenza’ in caso di violazioni dei diritti umani

Il presente contributo si propone di offrire un’analisi critica del contenuto della sentenza del Supremo Tribunal Federal brasiliano nel caso Changri la, mettendo in luce alcuni aspetti peculiari di questa decisione. In particolare, si farà riferimento alla difficoltà dei giudici nell’operare la precisa qualificazione del fatto illecito attribuito alla Germania. Inoltre, ci si soffermerà sull’originale interpretazione, costituzionalmente orientata, del rapporto giuridico esistente tra i diritti umani e l’immunità, come delineata dai giudici brasiliani. Da ultimo, si tenterà di collocare questo precedente giurisprudenziale nell’attuale dibattito sull’evoluzione dinamica della regola sull’immunità degli Stati, con particolare riguardo alle criticità ed al potenziale innovativo della decisione in commento.