Educational research in heterogeneous contexts challenges us to rethink which epistemological, ethical and methodological skills can guide the investigation processes in a direction of equity and social justice, promoting real spaces of dialogue and agency on the part of the participants. Starting from a conceptualization of research as a non-neutral practice, and drawing upon the debate on positioning developed within feminist studies and research experiences with social groups in conditions of ‘marginality’, the article critically reflects on the connections between researcher positionality, theoretical and methodological choices and agency of the participants. Recognizing the situated and intersectional nature of one’s positioning and the power dynamics that guide research actions in all its phases is a prerequisite for building dialogical research processes as possible opportunities for co-construction of competencies for all the subjects involved, contributing to the development of a critical professional culture to cope with the challenges of complexity.

La ricerca educativa in contesti eterogenei ci sfida a ripensare quali competenze epistemologiche, etiche e metodologiche possano orientare i processi d’indagine in una direzione di equità e giustizia sociale, promuovendo reali spazi di parola e di agency da parte dei partecipanti. A partire da una visione della ricerca come una pratica non neutrale, dal dibattito sul posizionamento nato nell’ambito degli studi femministi e da esperienze di ricerca con gruppi sociali in condizioni di ‘marginalità’, l’articolo riflette criticamente sui nessi tra posizionamento del ricercatore, scelte teoriche e metodologiche e agentività dei partecipanti. Riconoscere la natura situata e intersezionale del proprio posizionamento e i dinamismi di potere che orientano le azioni di ricerca in tutte le sue fasi è una premessa per costruire processi di ricerca dialogici capaci di divenire occasioni di co-costruzione di competenze per tutti, contribuendo a sviluppare una cultura professionale critica per far fronte alle sfide della complessità.

Riconoscersi situati: posizionamenti, dinamismi di potere e tensioni epistemologiche nella ricerca educativa

Chiara Sità;Chiara Bove
2023-01-01

Abstract

Educational research in heterogeneous contexts challenges us to rethink which epistemological, ethical and methodological skills can guide the investigation processes in a direction of equity and social justice, promoting real spaces of dialogue and agency on the part of the participants. Starting from a conceptualization of research as a non-neutral practice, and drawing upon the debate on positioning developed within feminist studies and research experiences with social groups in conditions of ‘marginality’, the article critically reflects on the connections between researcher positionality, theoretical and methodological choices and agency of the participants. Recognizing the situated and intersectional nature of one’s positioning and the power dynamics that guide research actions in all its phases is a prerequisite for building dialogical research processes as possible opportunities for co-construction of competencies for all the subjects involved, contributing to the development of a critical professional culture to cope with the challenges of complexity.
2023
Positionality; Agency; Marginality; (Self)reflexivity; Intersectionality
Posizionamento; Agency; Marginalità; (Auto)riflessività; Intersezionalità
La ricerca educativa in contesti eterogenei ci sfida a ripensare quali competenze epistemologiche, etiche e metodologiche possano orientare i processi d’indagine in una direzione di equità e giustizia sociale, promuovendo reali spazi di parola e di agency da parte dei partecipanti. A partire da una visione della ricerca come una pratica non neutrale, dal dibattito sul posizionamento nato nell’ambito degli studi femministi e da esperienze di ricerca con gruppi sociali in condizioni di ‘marginalità’, l’articolo riflette criticamente sui nessi tra posizionamento del ricercatore, scelte teoriche e metodologiche e agentività dei partecipanti. Riconoscere la natura situata e intersezionale del proprio posizionamento e i dinamismi di potere che orientano le azioni di ricerca in tutte le sue fasi è una premessa per costruire processi di ricerca dialogici capaci di divenire occasioni di co-costruzione di competenze per tutti, contribuendo a sviluppare una cultura professionale critica per far fronte alle sfide della complessità.
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