Il presente contributo si propone di svolgere alcune riflessioni sul principio di esaurimento in materia di indicazioni geografiche. Appuratosi che le indicazioni geografiche appartengono ai diritti di proprietà industriale, come previsto dall’ordinamento anche in termini di enforcement, dovrebbe porsi parimenti la questione del rapporto tra tutela dell’esclusiva e libera circolazione delle merci nel mercato unico europeo. Nonostante l’ambiguità del silenzio normativo, l’operatività dell’esaurimento anche per le indicazioni geografiche non pare essere messa in discussione. Tuttavia, non si riscontrano considerazioni specifiche che vanno al di là dell’affermazione di principio, il che lascia spazio a dubbi ed incertezze, soprattutto alla luce delle nuove frontiere di tutela delle indicazioni geografiche che vanno espandendosi. In tal senso, le riflessioni qui proposte mirano a ricostruire l’applicabilità del principio di esaurimento in materia di indicazioni geografiche, ed in particolare la disciplina dei legittimi motivi di opposizione, secondo una linea di coerenza con la ratio fondativa di tale regime sui generis in termini qualitativi prima che reputazionali, al fine di tracciare un bilanciamento equilibrato tra gli interessi contrapposti in chiave concorrenziale, secondo il paradigma caratteristico della proprietà industriale.
Riflessioni problematiche sul principio di esaurimento per le indicazioni geografiche
Calabrese Bernardo
2022-01-01
Abstract
Il presente contributo si propone di svolgere alcune riflessioni sul principio di esaurimento in materia di indicazioni geografiche. Appuratosi che le indicazioni geografiche appartengono ai diritti di proprietà industriale, come previsto dall’ordinamento anche in termini di enforcement, dovrebbe porsi parimenti la questione del rapporto tra tutela dell’esclusiva e libera circolazione delle merci nel mercato unico europeo. Nonostante l’ambiguità del silenzio normativo, l’operatività dell’esaurimento anche per le indicazioni geografiche non pare essere messa in discussione. Tuttavia, non si riscontrano considerazioni specifiche che vanno al di là dell’affermazione di principio, il che lascia spazio a dubbi ed incertezze, soprattutto alla luce delle nuove frontiere di tutela delle indicazioni geografiche che vanno espandendosi. In tal senso, le riflessioni qui proposte mirano a ricostruire l’applicabilità del principio di esaurimento in materia di indicazioni geografiche, ed in particolare la disciplina dei legittimi motivi di opposizione, secondo una linea di coerenza con la ratio fondativa di tale regime sui generis in termini qualitativi prima che reputazionali, al fine di tracciare un bilanciamento equilibrato tra gli interessi contrapposti in chiave concorrenziale, secondo il paradigma caratteristico della proprietà industriale.File | Dimensione | Formato | |
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