Due siti lungo una climosequenza caldo-temperata sono stati selezionati all’interno di altrettante cronosequenze al fine di studiare i meccanismi di stoccaggio e stabilizzazione del carbonio organico (OC) in funzione del clima, ma a parità di età (8-11 ky) ed utilizzo del suolo (prato). Il primo sito, ADIQ3, è un terrazzo fluviale, ubicato a Santa Lucia (VR) in Veneto, a 15 m al di sopra dell’attuale livello del fiume Adige, mentre il secondo, LEDQ3, è un terrazzo fluvio-glaciale situato in Ledro (TN), in Trentino Alto-Adige, a 620 m s.l.m. LEDQ3 è caratterizzato da una maggiore piovosità media annua e da una temperatura media annua inferiore rispetto ad ADIQ3, contraddistinto invece da un clima più secco. I rispettivi suoli sono stati campionati (1 profilo e 2 carote) per orizzonte e sub-campionati per profondità (5 cm), e caratterizzati per pH, EC, OC, N totale, mineralogia e contenuto in elementi totali ed estraibili. È stata determinata la respirazione cumulativa (RHCUM) e la biomassa microbica attraverso incubazione e fumigazione. La sostanza organica sia particolata (POM) che associata ai minerali (MAOM) è stata isolata e caratterizzata mediante analisi elementare (CHNS) e termica (TG-DSC). LEDQ3 presenta una concentrazione di OC nei primi 30 cm circa 3 volte superiore rispetto ad ADIQ3. In particolare, LEDQ3 stocca quasi il doppio di OC rispetto ad ADIQ3 sia nel topsoil (0-15 cm; 87 vs. 51 Mg C ha-1, rispettivamente) che tra 0 e 30 cm (138 vs. 77 Mg C ha-1). Il contributo della POM è predominante soprattutto nel topsoil, mentre quello della MAOM aumenta con la profondità in entrambi i siti. In particolare, il rapporto tra OC nella MAOM e quello nella POM nel topsoil è pari a 0.9±0.3 in LEDQ3 e a 3.3±1.4 in ADIQ3. Gli indici termici (i.e., WL400-550/200-400, TG-T50) mostrano un chiaro aumento della stabilità con la profondità in ADIQ3 ma non in LEDQ3. Inoltre, a fine incubazione, e considerando i primi 30 cm di profondità, LEDQ3 presenta una RHCUM circa 3 volte superiore rispetto a quella di ADIQ3 (3.7 e 1.2 mg CO2-C gsoil-1, rispettivamente). I risultati ottenuti suggeriscono un ruolo differente della POM e MAOM nello stoccaggio di OC in funzione del clima, poiché a parità di età ed uso del suolo, un clima più umido favorisce l’accumulo di maggiori quantità di carbonio caratterizzate però da una minore stabilità.
Dinamiche e stabilità del carbonio organico in due suoli coevi lungo una climosequenza caldo-temperata del Nord Italia
Galluzzi G.;Giannetta B.;Zaccone C.
2023-01-01
Abstract
Due siti lungo una climosequenza caldo-temperata sono stati selezionati all’interno di altrettante cronosequenze al fine di studiare i meccanismi di stoccaggio e stabilizzazione del carbonio organico (OC) in funzione del clima, ma a parità di età (8-11 ky) ed utilizzo del suolo (prato). Il primo sito, ADIQ3, è un terrazzo fluviale, ubicato a Santa Lucia (VR) in Veneto, a 15 m al di sopra dell’attuale livello del fiume Adige, mentre il secondo, LEDQ3, è un terrazzo fluvio-glaciale situato in Ledro (TN), in Trentino Alto-Adige, a 620 m s.l.m. LEDQ3 è caratterizzato da una maggiore piovosità media annua e da una temperatura media annua inferiore rispetto ad ADIQ3, contraddistinto invece da un clima più secco. I rispettivi suoli sono stati campionati (1 profilo e 2 carote) per orizzonte e sub-campionati per profondità (5 cm), e caratterizzati per pH, EC, OC, N totale, mineralogia e contenuto in elementi totali ed estraibili. È stata determinata la respirazione cumulativa (RHCUM) e la biomassa microbica attraverso incubazione e fumigazione. La sostanza organica sia particolata (POM) che associata ai minerali (MAOM) è stata isolata e caratterizzata mediante analisi elementare (CHNS) e termica (TG-DSC). LEDQ3 presenta una concentrazione di OC nei primi 30 cm circa 3 volte superiore rispetto ad ADIQ3. In particolare, LEDQ3 stocca quasi il doppio di OC rispetto ad ADIQ3 sia nel topsoil (0-15 cm; 87 vs. 51 Mg C ha-1, rispettivamente) che tra 0 e 30 cm (138 vs. 77 Mg C ha-1). Il contributo della POM è predominante soprattutto nel topsoil, mentre quello della MAOM aumenta con la profondità in entrambi i siti. In particolare, il rapporto tra OC nella MAOM e quello nella POM nel topsoil è pari a 0.9±0.3 in LEDQ3 e a 3.3±1.4 in ADIQ3. Gli indici termici (i.e., WL400-550/200-400, TG-T50) mostrano un chiaro aumento della stabilità con la profondità in ADIQ3 ma non in LEDQ3. Inoltre, a fine incubazione, e considerando i primi 30 cm di profondità, LEDQ3 presenta una RHCUM circa 3 volte superiore rispetto a quella di ADIQ3 (3.7 e 1.2 mg CO2-C gsoil-1, rispettivamente). I risultati ottenuti suggeriscono un ruolo differente della POM e MAOM nello stoccaggio di OC in funzione del clima, poiché a parità di età ed uso del suolo, un clima più umido favorisce l’accumulo di maggiori quantità di carbonio caratterizzate però da una minore stabilità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.