La questione della qualificazione dei vizi di notifica e, nello specifico, della loro collocazione nell’ambito della inesistenza o della nullità, ha sempre interessato il panorama giurisprudenziale. Fino al recente arresto delle Sezioni Unite del 2016, secondo un orientamento granitico, era inesistente la notifica del piego che fosse stato recapitato nei confronti di un soggetto che non vantava alcun collegamento con il destinatario. Con le pronunce nn. 14916/2016 e 14917/2016, i giudici della Suprema Corte ribaltano i principi sino ad allora formulati, relegando tutti i vizi concernenti il luogo di notifica nella categoria della nullità. All’indomani di tali arresti, mentre una parte della giurisprudenza di legittimità ha recepito acriticamente i principi espressi dal Supremo Consesso, applicandoli anche nei casi di notifica di atti processuali indirizzati al difensore revocato nel corso del precedente giudizio, un altro orientamento reputa ancora inesistente la notifica indirizzata al precedente difensore, offrendo così un condivisibile correttivo ai criteri ermeneutici formulati dalle Sezioni Unite.
Notifica al precedente difensore: inesistenza o nullità?
Cristina Faone
2018-01-01
Abstract
La questione della qualificazione dei vizi di notifica e, nello specifico, della loro collocazione nell’ambito della inesistenza o della nullità, ha sempre interessato il panorama giurisprudenziale. Fino al recente arresto delle Sezioni Unite del 2016, secondo un orientamento granitico, era inesistente la notifica del piego che fosse stato recapitato nei confronti di un soggetto che non vantava alcun collegamento con il destinatario. Con le pronunce nn. 14916/2016 e 14917/2016, i giudici della Suprema Corte ribaltano i principi sino ad allora formulati, relegando tutti i vizi concernenti il luogo di notifica nella categoria della nullità. All’indomani di tali arresti, mentre una parte della giurisprudenza di legittimità ha recepito acriticamente i principi espressi dal Supremo Consesso, applicandoli anche nei casi di notifica di atti processuali indirizzati al difensore revocato nel corso del precedente giudizio, un altro orientamento reputa ancora inesistente la notifica indirizzata al precedente difensore, offrendo così un condivisibile correttivo ai criteri ermeneutici formulati dalle Sezioni Unite.File | Dimensione | Formato | |
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