Minority stress in azione: l'uso del concetto in Italia tra riproduzione sociale e trasformazione

Research in psychiatry and psychology indicates an increased risk for the health of LGBT+ people, identifying the main cause in prejudice and discrimination. "Minority stress" (MS) is the theory that describes the chronic condition of stigma, fear, and tension resulting from a heterosexist context. Spread far beyond psychiatric terminology, the term has taken on a multiplicity of meanings and functions, from which elements of complexity and contradiction emerge. This article analyzes the risk of re-medicalization along with the emergence of other meanings and political potentials as they unfold in the public debate in the local contexts in which the concept of MS is used. The exploration is carried out through an analysis of documentary material and online interactions. In addition, from a microsociological perspective we developed an empirical study that includes focus groups and interviews with practitioners and activists

Ricerche in ambito psichiatrico e psicologico indicano un incremento di rischio per la salute delle persone LGBT+, identificando la causa principale in pregiudizi e discriminazioni. “Minority stress” (MS) è la teoria che descrive la condizione cronica di stigmatizzazione, paura e tensione derivante da un contesto eterosessista. Diffuso ben oltre la terminologia psichiatrica, il termine ha assunto una molteplicità di significati e funzioni, da cui emergono elementi di complessità e contraddizione. L’articolo analizza il rischio di ri-medicalizzazione insieme all’emergere di altri significati e potenzialità politiche come si dispiegano nel dibattito pubblico nei contesti locali in cui il concetto di MS viene utilizzato. L’esplorazione è realizzata attraverso un’analisi di materiale documentario e interazioni online. Inoltre in prospettiva microsociologica, abbiamo sviluppato uno studio empirico che comprende focus group e interviste con professionisti e attivisti.