Il contributo intende presentare le principali istituzioni ecclesiastiche della città dell’Adige nella prima metà del secolo XIV e in particolare nell’anno 1320, in cui Dante Alighieri fu sicuramente presente a Verona. Il 20 gennaio di tale anno infatti, nella chiesa di Sant’Elena (conosciuta anche come San Giorgio al Duomo), il sommo poeta presentò e discusse la sua trattazione di ‘filosofia naturale’ intitolata Questio de aqua et terra. Ci si sofferma nel contributo, oltre che sulla figura del vescovo agostiniano Tebaldo, che molto probabilmente presenziò all’evento, anche sui canonici della cattedrale che risiedevano nel capitolo veronese: per esempio, Bartolomeo di Bernardo Ervari (esponente di una famiglia di origine fiorentina), Nereo Filippeschi di Orvieto, Bonino dalle Nozze di Cremona, Parmesano Guardalucchesi. Non viene trascurato neppure l’insieme di chierici e preti che officiavano la cattedrale negli stessi anni, fra i quali vi erano personalità di grande cultura come Giovanni Mansionario.

Verona 1320: Il vescovo Tebaldo, i canonici e il clero cattedrale. Qualche ipotesi sul pubblico della Questio de aqua et terra. Verona 1320: Bishop Tebaldo, cathedral canons and clergy. Some hypotheses on the public of Dante Alighieri's Questio de aqua et terra.

mariaclara Rossi
2022-01-01

Abstract

Il contributo intende presentare le principali istituzioni ecclesiastiche della città dell’Adige nella prima metà del secolo XIV e in particolare nell’anno 1320, in cui Dante Alighieri fu sicuramente presente a Verona. Il 20 gennaio di tale anno infatti, nella chiesa di Sant’Elena (conosciuta anche come San Giorgio al Duomo), il sommo poeta presentò e discusse la sua trattazione di ‘filosofia naturale’ intitolata Questio de aqua et terra. Ci si sofferma nel contributo, oltre che sulla figura del vescovo agostiniano Tebaldo, che molto probabilmente presenziò all’evento, anche sui canonici della cattedrale che risiedevano nel capitolo veronese: per esempio, Bartolomeo di Bernardo Ervari (esponente di una famiglia di origine fiorentina), Nereo Filippeschi di Orvieto, Bonino dalle Nozze di Cremona, Parmesano Guardalucchesi. Non viene trascurato neppure l’insieme di chierici e preti che officiavano la cattedrale negli stessi anni, fra i quali vi erano personalità di grande cultura come Giovanni Mansionario.
2022
Veronese culture, Cathedral chapter, Dante Alighieri, Verona's ecclesiastical institutions
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1085886
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