Definendo l'immaginazione attraverso il pensiero di Friedrich Schiller come uno spazio di gioco necessario al mantenersi dell’armonia con il divenire del reale, l’autrice individua nella Leggerezza di Calvino una possibile pratica per educare l’immaginazione senza predeterminarne i contenuti. Intrecciando il pensiero di Walter Benjamin e di Edmund Husserl alla narrazione filosofica de "La Storia Infinita" di Michael Ende, Diotto disegna una costellazione tra le esperienze della lettura di un romanzo, del tempo e della memoria in grado di educare l’immaginazione senza perdere l’equilibrio tra libertà e responsabilità.
Si usi Leggerezza. Immaginazione e romanzo
Caterina Diotto
2022-01-01
Abstract
Definendo l'immaginazione attraverso il pensiero di Friedrich Schiller come uno spazio di gioco necessario al mantenersi dell’armonia con il divenire del reale, l’autrice individua nella Leggerezza di Calvino una possibile pratica per educare l’immaginazione senza predeterminarne i contenuti. Intrecciando il pensiero di Walter Benjamin e di Edmund Husserl alla narrazione filosofica de "La Storia Infinita" di Michael Ende, Diotto disegna una costellazione tra le esperienze della lettura di un romanzo, del tempo e della memoria in grado di educare l’immaginazione senza perdere l’equilibrio tra libertà e responsabilità.File in questo prodotto:
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