Il saggio propone alcune considerazioni sul tema della formazione del ‘mostro’ creato da Victor Frankenstein a partire dalla scelta, tanto inverosimile quanto programmatica, da parte di Mary Shelley, di ‘alfabetizzare’ linguisticamente e culturalmente la creatura attraverso "Le Rovine" di Volney, nonché di farle trovare nel bosco (Natura) tre libri: le "Vite Parallele" di Plutarco, il "Paradiso Perduto" di Milton e "I dolori del giovane Werther" di Goethe. Sono questi, in particolare il poema epico di Milton, i 'testi-evento' di cui la creatura fa esperienza, e che non possono non evocare l’orizzonte formativo dell’autrice stessa. L’intento è di gettare luce sulle implicazioni che ha sul divenire della creatura e sulla sua ‘mostruosa’ alterità la sinergia tra l’eredità umanistico-repubblicana, anche nei suoi tratti radicali, e la centralità del tema della solitudine e della vita activa (tema che, a sua volta, attinge sia alla tradizione classico-umanistica che alla ‘nuova’ declinazione romantica).
La Bildung del mostro in "Frankenstein" di Mary Shelley
Susanna Zinato
2022-01-01
Abstract
Il saggio propone alcune considerazioni sul tema della formazione del ‘mostro’ creato da Victor Frankenstein a partire dalla scelta, tanto inverosimile quanto programmatica, da parte di Mary Shelley, di ‘alfabetizzare’ linguisticamente e culturalmente la creatura attraverso "Le Rovine" di Volney, nonché di farle trovare nel bosco (Natura) tre libri: le "Vite Parallele" di Plutarco, il "Paradiso Perduto" di Milton e "I dolori del giovane Werther" di Goethe. Sono questi, in particolare il poema epico di Milton, i 'testi-evento' di cui la creatura fa esperienza, e che non possono non evocare l’orizzonte formativo dell’autrice stessa. L’intento è di gettare luce sulle implicazioni che ha sul divenire della creatura e sulla sua ‘mostruosa’ alterità la sinergia tra l’eredità umanistico-repubblicana, anche nei suoi tratti radicali, e la centralità del tema della solitudine e della vita activa (tema che, a sua volta, attinge sia alla tradizione classico-umanistica che alla ‘nuova’ declinazione romantica).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.