La persona anziana, pur senza essere destinataria di un assetto normativo differenziato, deve, all’occorrenza, poter beneficiare di particolari tutele che siano in grado di contrastare efficacemente la sua eventuale condizione di fragilità. In particolare, ciò può verificarsi laddove l’anziano sia chiamato a prendere decisioni riguardo alla propria salute ed ai trattamenti sanitari sulla propria persona. In questo contesto, occorre in primo luogo indagare se la vigente normativa sul consenso informato e sulle disposizioni anticipate di trattamento offra anche alla persona anziana un’adeguata tutela per le scelte terapeutiche che dovrà compiere; inoltre, è opportuno verificare se anche altri istituti – quale è ad esempio l’amministrazione di sostegno – possano, ove necessario, essere plasmati sulle esigenze dell’anziano in difficoltà, per consentire al medesimo un’effettiva protezione.
Il consenso informato del paziente anziano
Sara Scola
2022-01-01
Abstract
La persona anziana, pur senza essere destinataria di un assetto normativo differenziato, deve, all’occorrenza, poter beneficiare di particolari tutele che siano in grado di contrastare efficacemente la sua eventuale condizione di fragilità. In particolare, ciò può verificarsi laddove l’anziano sia chiamato a prendere decisioni riguardo alla propria salute ed ai trattamenti sanitari sulla propria persona. In questo contesto, occorre in primo luogo indagare se la vigente normativa sul consenso informato e sulle disposizioni anticipate di trattamento offra anche alla persona anziana un’adeguata tutela per le scelte terapeutiche che dovrà compiere; inoltre, è opportuno verificare se anche altri istituti – quale è ad esempio l’amministrazione di sostegno – possano, ove necessario, essere plasmati sulle esigenze dell’anziano in difficoltà, per consentire al medesimo un’effettiva protezione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.