Tra i compiti della direzione generale di polizia veneziana vi era quello di dirimere le discordie tra i genitori e i figli. Ad essa, infatti, si rivolgevano madri e padri incapaci di disciplinare figli oziosi, scialacquatori e violenti, per chiederne l’internamento in istituzioni correttive. Di fronte alla denuncia dei genitori la polizia avviava una piccola indagine extragiudiziale, aprendo un dossier. Attraverso l’analisi di un campione di questi dossier relativi ai primi anni della seconda dominazione austriaca (1815-1849), il contributo si propone di esaminare quali comportamenti qualificassero un ragazzo discolo e quale fosse la risposta della famiglia e della polizia per disciplinarlo. Queste vicende permettono inoltre di far emergere la collaborazione tra genitori e polizia, gli uni interessati a salvaguardare la stabilità familiare, l’altra a prevenire i disordini sociali, e il progressivo intervento delle autorità pubbliche nella sfera domestica.
“Perturbatore della pace domestica e pericoloso alla società”. Figli discoli nella Venezia di primo Ottocento
Garbellotti
2021-01-01
Abstract
Tra i compiti della direzione generale di polizia veneziana vi era quello di dirimere le discordie tra i genitori e i figli. Ad essa, infatti, si rivolgevano madri e padri incapaci di disciplinare figli oziosi, scialacquatori e violenti, per chiederne l’internamento in istituzioni correttive. Di fronte alla denuncia dei genitori la polizia avviava una piccola indagine extragiudiziale, aprendo un dossier. Attraverso l’analisi di un campione di questi dossier relativi ai primi anni della seconda dominazione austriaca (1815-1849), il contributo si propone di esaminare quali comportamenti qualificassero un ragazzo discolo e quale fosse la risposta della famiglia e della polizia per disciplinarlo. Queste vicende permettono inoltre di far emergere la collaborazione tra genitori e polizia, gli uni interessati a salvaguardare la stabilità familiare, l’altra a prevenire i disordini sociali, e il progressivo intervento delle autorità pubbliche nella sfera domestica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.