Two early Christian epitaphs of Verona are studied, both datable around to the fifth century. One, in Greek, unpublished, is set into a wall of the San Procolo’s church; it is dedicated to a three-month-old baby. Another, already known, but so far considered non-Veronese, is preserved at the Maffeiano Museum; it presents an already corrupt Latin and several mistakes, probably caused by a misreading of the draft. These epigraphs are considered in the light of a broader perspective on the (few) early Christian inscriptions of the city.

Si studiano due iscrizioni paleocristiane di Verona, orientativamente databili al V secolo: una, inedita, in greco, murata nella chiesa di San Procolo, di un infante di tre mesi, e un’altra, già nota, ma finora ritenuta non veronese, conservata al Museo Maffeiano, che, oltre ad un latino già corrotto, contiene numerosi errori, probabilmente generati da un fraintendimento della minuta. Queste epigrafi sono poi inquadrate in un più ampio discorso sulle (numericamente scarse) iscrizioni paleocristiane della città.

Le epigrafi paleocristiane di Verona: un inedito e una riacquisizione (CIL, V, *429, 143)

Silvia Musetti
2021-01-01

Abstract

Two early Christian epitaphs of Verona are studied, both datable around to the fifth century. One, in Greek, unpublished, is set into a wall of the San Procolo’s church; it is dedicated to a three-month-old baby. Another, already known, but so far considered non-Veronese, is preserved at the Maffeiano Museum; it presents an already corrupt Latin and several mistakes, probably caused by a misreading of the draft. These epigraphs are considered in the light of a broader perspective on the (few) early Christian inscriptions of the city.
2021
roman epigraphy, Early Christian Inscriptions, Verona, greek epigraphy, Theodoric the Great, cemetery, 5th C., church of S. Zeno, church of S. Procolo, minuta
epigrafia latina, epigrafia cristiana, iscrizioni paleocristiane, Verona, Teoderico, IV sec., V sec., VI sec., necropoli, cimiteri, primi cristiani, epigrafia greca, chiesa di S. Zeno Maggiore, chiesa di S. Procolo
Si studiano due iscrizioni paleocristiane di Verona, orientativamente databili al V secolo: una, inedita, in greco, murata nella chiesa di San Procolo, di un infante di tre mesi, e un’altra, già nota, ma finora ritenuta non veronese, conservata al Museo Maffeiano, che, oltre ad un latino già corrotto, contiene numerosi errori, probabilmente generati da un fraintendimento della minuta. Queste epigrafi sono poi inquadrate in un più ampio discorso sulle (numericamente scarse) iscrizioni paleocristiane della città.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11562/1054024
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact